Un'invasione di corsia. Poi l’impatto, violento, tra due utilitarie sulla strada provinciale 28, poco prima delle 20 di ieri sera, fra Olbia e Tempio, proprio nel curvone a pochi chilometri dal bivio di Monte Pino. Roberto Musu, nato a Tempio 37 anni fa, è morto sul colpo. Il conducente dell’altra auto, Marco Grosso, 34enne di Genova ma da una vita residente a Olbia, è ricoverato in gravissime condizioni al Pronto Soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia.
I medici del nosocomio cittadino mantengono la prognosi riservata: il giovane non sarebbe comunque in pericolo di vita. Sul luogo del tragico incidente è immediatamente intervenuta un’ambulanza medicalizzata del 118 ma – nonostante tutti i tentativi di rianimare il povero Roberto Musu – per la vittima non c’è stato nulla da fare. Troppo gravi le ferite riportate nel violentissimo scontro frontale.
Le indagini
Ora sarà compito dei Carabinieri di Tempio – intervenuti nell’immediato sulla provinciale 28 – ricostruire la dinamica del tragico sinistro mortale. Sembrerebbe – dalle prime indiscrezioni – che sia stata l’auto guidata da Marco Grosso ad invadere improvvisamente la corsia.
Ma queste sono ancora ipotesi, considerando anche il fatto che i rilievi sono ancora in corso e dovranno essere valutati dagli inquirenti. Roberto Musu era molto conosciuto in città: lavorava nel settore del sociale. Era sposato e padre di una bambina. Tutta la zona è stata messa in sicurezza dai Vigili del Fuoco che hanno dovuto faticare per tempo prima di portare la situazione alla normalità. Soltanto Marco Grosso potrà raccontare ai Carabinieri cosa sia accaduto ieri sera sulla Olbia-Tempio.
Una tragica fatalità
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti Roberto Musu era alla guida di una Ford Fiesta e stava rientrando a Tempio durante la serata di sabato. Improvvisamente – mentre percorreva la strada provinciale 28 – si sarebbe trovato davanti una Polo, guidata appunto da Marco Grosso.
Lo scontro è stato inevitabile e devastante. La Ford Fiesta del giovane tempiese si è praticamente aperta in due. Mentre l’utilitaria tedesca è stata catapultata di alcuni metri. Le condizioni di Roberto sono sembrate subito gravissime. Mentre Marco Grosso è sempre rimasto cosciente. Sul luogo del tragico incidente mortale sono anche arrivati i familiari del povero giovane, proprio su quella maledetta curva della Olbia-Tempio.