"Russian Gate"

Secondo le ultime asserzioni, alla base dell’incontro con i funzionari del governo russo, vi sarebbe stato un accordo tra Jared Kushner, genero di Donald Trump, e Michael Flynn. La Casa Bianca si difende: "Il caso riguarda solo lui"

L’ex consigliere alla sicurezza nazionale, incriminato nelle indagini sui contatti con la Russia, ha accettato di collaborare con Robert Muller, procuratore speciale per il Russiagate. Durante il patteggiamento, inoltre, Flynn avrebbe dichiarato di aver mentito all’Fbi e di aver diffuso informazioni false sui suoi contatti con la Russia.

Secondo quanto dichiarato dallo stesso, Robert Muller, a combinare l’incontro con Sergev Kslyak e gli altri funzionari sarebbe stato un membro del team di Trump. Tra i nomi, spunta quello del consigliere del capo dell’amministrazione Usa, nonché genero del Presidente, Jared Kushner.

Le dichiarazioni false all'FBI

Dalla confessione avvenuta durante il suo appello, è emerso che Flynn avrebbe dichiarato il falso all'FBI riguardo a diverse conversazioni di dicembre con Kislya. Il 22 dicembre, per esempio, l’ex consigliere avrebbe contattato l'ambasciatore russo sull'opposizione dell'amministrazione entrante a una risoluzione delle Nazioni Unite, che condannava gli insediamenti israeliani come illegali.

L’oggetto di questo contatto dunque, secondo i documenti giudiziari, sarebbe stata la richiesta da parte di Flynn che la Russia votasse o ritardasse. L'ambasciatore in seguito avrebbe richiamato e indicato che la Russia non avrebbe voterebbe contro.

In un'altra conversazione, avvenuta il 29 dicembre, Michael Flynn avrebbe chiesto a Sergev Kslyak di non intensificare la faida in corso sulle sanzioni imposte dall’amministrazione Obama. Quest’ultimo, avrebbe dichiarato, in rappresentanza della Russia, che non si sarebbero esposti né vendicati. Tuttavia, l’ammissione più significativa sarebbe stata inerente ad un colloquio con di Flynn con l’Fbi, risalente al 24 gennaio scorso, durante la transizione presidenziale.

Durante quest’interrogatorio, l’ex consigliere avrebbe dichiarato che già altri funzionari sapevano dei suoi contatti con Kislyak. L’ufficiale di transizione senior però, non sarebbe stato identificato con esattezza, anche se, con molte probabilità si tratterebbe di KT McFarland (ora ambasciatore degli USA a Singapore)

Washington Post e Nbc, hanno diffuso una recente dichiarazione di MIchael Flynn, il quale ai loro microfoni ha dichiarato: "È stato incredibilmente doloroso sopportare questi molti mesi di false accuse di tradimento e altri atti oltraggiosi. Riconosco che le azioni che ho confesso in tribunale oggi erano sbagliate e, attraverso la mia fede in Dio, sto lavorando per sistemare le cose”