Adesso sta meglio, fa progressi di giorno in giorno, è riuscita anche a camminare con un deambulatore, a tenere la gamba dolorante sollevata. Ma sia lei che i suoi familiari una settimana scorsa si sono presi un fortissimo spavento che non scorderanno mai. Emily Rose Oehler che ha solo 5 anni è stata morsa alla caviglia da un serpente a sonagli mentre si trovava con i genitori e i fratelli nell’area picnic di un Parco naturale, il Longhorn Cavern State Park, nella contea di Burnet in Texas.

Gita con terribile imprevisto

"Un serpente, un serpente!". Ora, a mente fredda, la madre di Emily, Alicia ricorda quei terribili momenti. "L'ho vista volare dietro i cespugli. Correva così veloce che anche la sua giacca è volata via". Una settimana fa, Emily era in gita con i familiari al Longhorn Cavern State Park. A un tratto la bambina è stata morsa da un pericolosissimo serpente a sonagli, poi identificato come un crotalo diamantino occidentale, una delle varietà più velenose del Nord America. "Quando sono riuscita a prenderla, ha raccontato la madre, mi ha detto che era stata morsa". Il veleno le aveva invaso il corpo.

La famiglia è corsa all'ufficio del parco in cerca di aiuto. L'ambulanza è arrivata in 4 minuti e ha portato la bambina all'ospedale locale. Ma non aveva l'antidoto e dovevano portarla in un altro ospedale. Nel frattempo, però, Emily aveva iniziato a vomitare. Allora, vista la gravità della situazione e la necessità di agire tempestivamente, con elisoccorso è stata portata al Dell Children’s Medical Center di Austin dove le sono state somministrate 40 dosi di farmaci anti-veleno.

Dal veleno del serpente a quello della spesa sanitaria

Dopo 48 ore dall'iniezione per via endovenosa delle 40 dosi di antidoto, la situazione clinica di Emily è cominciata a migliorare perché le tossine velenose sono state neutralizzate, anche se ancora continuava a piangere e urlare per il dolore.

Col passare dei giorni Emily sta molto meglio, il dolore diminuisce anche se il percorso verso la completa guarigione sarà lungo e impegnativo. Ora al veleno del serpente, si è sostituito quello della spesa sanitaria da affrontare. Costi proibitivi per la famiglia Oehler che non dispone di un'assicurazione sanitaria: 'dettaglio' che fa la differenza per riuscirsi a curare negli States. La mamma di Emily ha dovuto rendere pubblica la vicenda e ha lanciato una sottoscrizione nell'apposito sito 'Gofundme' per poter affrontare spese mediche pazzesche. Ogni fiala costa una cifra che va dai 1500 ai 2000 dollari, pari a una somma tra i 1200 ai 1600 euro circa. Finora sono stati raccolti quasi 40mila dollari.

Oltre le fiale, sono da pagare l'elisoccorso, la degenza in ospedale e le future terapie riabilitative. Come se non bastasse, Wes, papà di Emily, ha dovuto interrompere l'attività nella falegnameria dove lavora per stare al capezzale della figlia.

Risveglio precoce e anomalo

Secondo quanto raccontato dal "The Texas Parks & Wildlife Department" all’emittente locale "Kxan", il comportamento del serpente è stato 'anomalo'. Emily si è salvata ma è stata sfortunata: i serpenti a sonagli di solito in questo periodo sono in letargo. Non dovrebbero colpire nei mesi più freddi. Perché il crotalo diamantino occidentale abbia agito così, se per un risveglio precoce magari provocato dall'innalzamento delle temperature, non è chiaro.

Resta il fatto che il suo veleno distrugge tessuti, organi, blocca la coagulazione del sangue, può portare alla morte. Lo sa bene Alicia, la mamma di Emily: "Siamo una famiglia che vede molti documentari e per noi in quei momenti mantenere il sangue freddo è stato molto complicato". Cosa che al serpente riesce 'naturale'.