La tragica vicenda ha avuto luogo domenica sera a Bergamo, nella casa della piccola e della sua famiglia. È successo tutto in una frazione di secondo; il cane, un incrocio tra un pastore tedesco e un boxer ha azzannato la testa della povera bimba di soli 14 mesi, vano è stato il tentativo di fermare l’animale.
L’aggressione del cane
Il padre, Max Maldonato, ancora sconvolto dall’episodio, espone i fatti all’Eco di Bergamo appena dopo l’aggressione. Il signor Maldonato afferma che è stata questione di pochi istanti. La bambina si stava muovendo sul divano ed a certo punto è caduta.
In quell’istante, Leone, il loro cane, che in quel momento, che era seduto per terra di fronte alla piccola, con un balzo ha afferrato la sua testa trascinandola sul pavimento. Il padre prosegue raccontando che l'animale non la mollava più; il padre, insieme a due amici che erano a cena a casa loro hanno cercato di aiutarlo a togliere la piccola dalla morsa del cane, ma inutilmente. L'uomo è arrivato addirittura al punto di mettergli una mano in bocca aprendogliela con tutta la forza che aveva rimanendone conseguentemente ferito.
In seguito, la piccola, affidata alle cure del personale del 118, è stata portata urgentemente all’ospedale Papa Giovanni XIII e sottoposta ad un delicato intervento chirurgico.
La relazione tra la bimba e il suo animale domestico
Leone è sempre stato un animale docile e tranquillo, come ha cercato di spiegare il signor Maldonato. Il cane, alle volte, dormiva sotto la culla o nel lettone insieme alla loro figlia, sempre tenendo un atteggiamento calmo e stabile vicino alla piccola padroncina.
La reazione del cane, probabilmente, sarebbe dovuta dal movimento improvviso della bimba nel cadere in avanti portando l’animale ad avere quest’inaspettata reazione.
Il padre della piccola, che da sempre ha amato il suo Leone, ora non vuole più vederlo. Inoltre, distrutto dal dolore ha dichiarato riguardo il suo cane che per alcuni giorni verrà tenuto in osservazione. Alla sua dichiarazione seguono però parole molto forti: "Non lo voglio più vedere, chiederò che venga abbattuto".
Attualmente la bambina è in prognosi riservata, nel reparto di terapia intensiva, date le sue gravissime condizioni mentre il padre è stato denunciato dai Carabinieri di Bergamo per lesioni colpose.
Il cane, invece, è stato preso in custodia dai veterinari dell'Ats e presto sarà abbattuto.
Il Codacons dice la sua su quella tragica vicenda ponendo il problema dei "cani aggressivi", invitando il presidente del Consiglio dei Ministri a stabilire l'obbligo di possesso di un patentino per i possessori di queste razze di cani.