I controlli sulla merce che viene quotidianamente spedita da un Paese ad un altro sono stati col tempo sempre più intensificati, in quanto molto spesso accade che sostanze stupefacenti ed illecite vengano mascherate con l'obiettivo di farle passare inosservate. Per questo motivo, i poliziotti si servono anche dell'aiuto dei cani, i quali col loro fiuto riescono a rintracciare la presenza o meno di sostanze proibite in pacchi e valige.

Questa volta, però, un cane anti-contrabbando della polizia di Jalisco, stato sito nel messico occidentale, ha permesso di fare una scoperta che ha dell'incredibile.

Una tigre del Bengala tra la posta

Quotidianamente vengono effettuati migliaia e migliaia di controlli sui pacchi in transito, ma quanto accaduto all'ufficio postale di Tlaquepaque ha lasciato di stucco persino i poliziotti. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, il pastore tedesco che collabora di consueto con la polizia di Jalisco ha cominciato ad avvertire una serie di rumori provenienti da una scatola in particolare. Si trattava di un contenitore in plastica di colore blu, il cui coperchio era stato chiuso in maniera poco attenta con dello scotch per pacchi.

Sulla parte superiore era indicato il destinatario: una persona che abita in una cittadina sita nel Messico centrale. La missiva avrebbe dovuto fare dunque un tragitto di circa 400 km, andando così dallo Stato di Jalisco allo Stato di Querétaro. Fin qui nulla di strano, se non fosse che al suo interno qualcosa ha cominciato a muoversi, insospettendo ulteriormente i poliziotti lì presenti. Aprendo il coperchio è stato trovato un cucciolo di tigre del Bengala sedato e circondato da qualche pezzo di giornale: non solo era stato spedito per posta come se fosse stato un oggetto qualunque, ma il mittente non si è preoccupato nemmeno di lasciare dell'acqua e un po' di cibo all'animale. L'unica accortezza avuta è stata quella di creare dei fori sul coperchio, permettendo così al cucciolo di respirare e di arrivare vivo a destinazione.

Il commercio illegale in Messico

Ad aggravare ulteriormente quanto scoperto dalla polizia del Messico è stato il fatto che l'esemplare trovato all'interno del pacco appartiene ad una specie a rischio. La tigre del Bengala, infatti, potrebbe presto estinguersi, in quanto gli esemplari sono in diminuzione. Ciò è causato prevalentemente dall'intervento dell'uomo, il quale va a mutare anche drasticamente gli habitat in cui il mammifero è solito vivere. Ma non solo, la specie è particolarmente apprezzata dai bracconieri, i quali cercano in tutte le maniere di commercializzare illegalmente pelli ed ossa appartenenti ai ''grandi felini''. A tal proposito, il WWF si è posto l'obiettivo di cercare di raddoppiare il numero di tigri entro il 2022, tutelandole in questo modo dall'estinzione.

Quanto accaduto a Tlaquepaque però non è stato un caso isolato, in quanto in Messico sono stati registrati ulteriori due casi solo nell'ultima settimana: il primo all'ufficio postale di Xoxocotlan, comune dello Stato di Oaxaca, dove è stata rinvenuta una femmina di tigre del Bengala; il secondo invece sul ciglio della strada in prossimità della città di Chihuahua, dove un esemplare di giaguaro è stato abbandonato in una gabbia.