Nonostante l'arrivo delle calde temperature sia ancora lontano, l'Ecdc si è mostrato comunque preoccupato per quello che potrebbe accadere nei mesi estivi del 2018 per via di una particolare specie di zanzara. Gradatamente, infatti, l'aedes aegypti si sta avvicinando all'Europa, aumentando così il rischio legato alla diffusione di particolari malattie tropicali come quelle determinate dal virus Zika. Se non dovessero essere operate per tempo tutte le misure volte a ridurre l'insediamento della zanzare in questione, il territorio europeo potrebbe essere individuato come nuovo focolaio dei virus.
A riguardo, il Centro europeo per il controllo delle malattie ha diffuso una linea guida da seguire in modo tale che ciò non accada, o comunque per far sì che il fenomeno possa essere controllato con maggiore facilità.
Ecdc: la zanzara aedes aegypti minaccia l'Europa
Il rischio legato all'arrivo della zanzara aedes aegypti si fa sempre più reale e a diffonderne la notizia è stato l'Ecdc, il Centro europeo per il controllo delle malattie. Secondo quanto riportato dall'organo comunitario, sembrerebbe che tale specie si stia avvicinando sempre più all'area continentale, mettendo così a serio rischio la salute dei cittadini europei. Già nell'estate 2017 si è assistito ad una diffusione, seppur limitata, della zanzara aedes aegypti, specialmente sull'isola di Fuerteventura: qui si è assistito ad una vera e propria invasione, che ha messo in pericolo gli abitanti ed i turisti.
Per i mesi estivi del 2018 si teme che tale fenomeno possa verificarsi anche in altre zone, creando nuovi focolai legati a virus non tipicamente europei . La zanzara infatti è particolarmente diffusa in Africa e col tempo si è insidiata in tutte le aree tropicali e subtropicali, nelle quali ha trovato le giuste condizioni climatiche per diffondersi su larga scala. A seguito del cambiamento delle temperature europee, l'aedes aegypti potrebbe giungere nel nostro continente, portando con sé numerose malattie con le quali i nostri medici non sono soliti avere a che fare.
Le malattie della zanzara africana
L'aedes aegypti, nota ai più con il nome di zanzara della febbre gialla, è considerata una delle zanzare più pericolose che ci siano, in quanto è portatrice di agenti virali legati a diverse malattie, come la febbre gialla, la febbre dengue e la chikungunya (CHIK).
Si tratta dunque di patologie febbrili particolarmente diffuse nel continente africano e che potrebbero costituire un serio problema nel momento in cui dovessero giungere in Italia e in Europa. La prima è una malattia virale acuta che si manifesta con vomito, diarrea, dolori articolari, febbre alta, brividi e perdita di appetito; generalmente la situazione tende a migliorare nel giro di circa una settimana, ma in alcuni casi c'è il rischio che tutte le fenomenologie si ripresentino, aggravandosi. In tale ipotesi vi sarà il rischio di emorragia, ittero ed insufficienza renale. La febbre dengue, invece, è una tipica malattia infettiva tropicale determinata dall'omonimo virus. Anche in questo caso si registra un aumento della temperatura corporea, seguito dalla cefalea, da dolori localizzati in diverse zone del corpo ed infine dall'esantema, un'eruzione cutanea simile al morbillo.
Rare volte il virus può portare a complicanze serie, come lo shock circolatorio e la morte; nella maggioranza dei casi, i soggetti diventano immuni in seguito alla contrazione della malattia. Infine, la zanzara aedes aegypti porta la cosiddetta CHICK, la quale si manifesta con febbre alta e artralgie che limitano i movimenti del soggetto affetto. Anche se il tasso di mortalità è basso, bisogna far attenzione ai bambini di età inferiore ad 1 anno e agli anziani, i quali presentano un sistema immunitario meno efficace.
Linee guida per difendersi dalla zanzara della febbre gialla
In virtù dell'allerta dell'Ecdc sulla zanzara della febbre gialla, è bene conoscere una serie di accorgimenti che potrebbero aiutarci a difenderci dall'insetto.
Innanzitutto è bene sapere che solo la femmina si nutre di sangue, necessario per far maturare le uova. Inoltre è possibile riconoscere la zanzara aedes aegypti osservandola attentamente: questa specie presenta piccoli segni bianchi sul corpo e sulle zampe ed una marcatura simile alla lira sulla parte superiore del torace. Per evitare i suoi morsi, il Centro europeo per il controllo delle malattie ha consigliato l'utilizzo di repellenti con all'interno il DEET, che risulta essere una delle sostanze più efficaci per tale uso. Secondo quanto riportato dell'Ecdc, la zanzara aedes aegypti tende a mordere all'imbrunire, al chiuso, quando il tempo è nuvoloso ed infine nelle zone all'ombra. In aggiunta, è attratta dall'ammoniaca, dall'anidride carbonica, dall'acido lattico e dall'octenolo, tutti composti chimici prodotti dai mammiferi.
Bisogna inoltre controllare sempre i sottovasi, in quanto la zanzara della febbre gialla predilige le acque stagnanti per deporre le sue uova: nel caso in cui si dovessero rivenire le larve, sarà opportuno sigillarle in una busta o in un contenitore ben chiuso e gettarle. Si consiglia infine di prestare particolare attenzione all'abbigliamento: soprattutto di sera, è meglio optare per maglie a maniche lunghe e pantaloni, anch'essi lunghi.