Sono passate da poco le otto e trenta del mattino a Terzigno, nel napoletano, quando la 31enne Immacolata Villani, da tutti soprannominata Imma, rientra nella sua auto dopo aver accompagnato la figlia di 9 anni, che frequenta la terza elementare alla scuola Boccia. Uno, due forse più colpi di pistola ed un uomo che si allontana a bordo di uno scooter grigio. Attimi di panico ed un fuggi fuggi generale , tra mamme e bambini che ancora non avevano iniziato le lezioni.
Un altro femminicidio dopo Enza Avino. L'ennesima storia di soprusi
Così si consuma in pochi istanti l'ennesimo femminicidio , proprio nel giorno della festa del papà, ancora una volta a Terzigno già tragico teatro di un altro assassinio , quello di Enza Avino nel settembre 2015. Sul luogo del delitto, i carabinieri hanno iniziato le prime rilevazioni, coordinati dalla procura di Torre Annunziata. Sono in corso ricerche e perquisizioni, per rintracciare il marito 36enne Pasquale Vitiello. Gli inquirenti puntano all'uomo poiché, non solo è prassi interrogare i famigliari ma soprattutto perché all'interno della coppia, recentemente le cose non andavano molto bene ed erano in procinto di separazione. I parenti della donna spiegano che Immacolata Villani e la figlia erano andate a vivere con il padre della vittima a Boscoreale, un paese limitrofo.
La Villani aveva denunciato il marito per maltrattamenti, circa due settimane prima del trasferimento nella casa dei nonni, purtroppo, come denunciano i parenti, senza essere presa troppo sul serio.
In una lettera il marito scriveva "Io ti uccido"
Secondo le prime testimonianze raccolte sul posto, la donna era uscita dalla scuola dove aveva accompagnato la figlia ed era salita in auto, dove c'era un amica che la aspettava, quando è stata avvicinata da un uomo a bordo di uno scooter che le ha bruscamente chiesto di scendere perché dovevano parlare. Ulteriori indiscrezioni parlano di una lettera di minacce scritta dal marito, ricercato capillarmente dai carabinieri che indagano sull'uccisione della moglie.
Il suo cellulare risulta irraggiungibile da questa mattina. Nella missiva, al vaglio degli inquirenti, racconta lo zio di Immacolata, sembra che ci sia scritto "Prima o poi ti uccido".
I militari dell'arma, oltre ad acquisire le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, stanno ascoltando le testimonianze di parenti e amici dei due coniugi.