Radja Nainggolan e l'Inter sembrano essere ormai ai ferri corti, e addirittura non si esclude una cessione nel prossimo calciomercato estivo. Dopo la sospensione del centrocampista belga da parte della società nerazzurra per i suoi reiterati ritardi agli allenamenti, in queste ultime ore è spuntato un audio, diffuso tramite i social network, nel quale il calciatore paleserebbe il suo desiderio di rientrare a Roma.
Ad ogni modo, ci sono seri dubbi sull'attendibilità della registrazione che potrebbe essere un falso creato "ad hoc".
Nainggolan e il giallo dell'audio: un caso sul nulla
In una presunta chat privata di WhatsApp, il centrocampista esprimerebbe tutto il disagio provato nella sua esperienza all'Inter, manifestando il desiderio di tornare a Roma e insultando anche i tifosi interisti. Tuttavia, come riporta "Repubblica", dovrebbe trattarsi di un caso basato sul nulla, poiché non solo è impossibile dimostrare che la voce registrata sia realmente quella di Nainggolan, ma anche perché risulta piuttosto inverosimile che la Roma sia disposta a riprendere l'ex nazionale belga, indipendentemente da un eventuale intervento di Totti millantato nell'audio.
Non si esclude, infatti, che la registrazione possa essere stata realizzata e diffusa da qualcuno in grado di imitare alla perfezione la voce del trentenne di Anversa.
Perché è stato sospeso Nainggolan
La nota ufficiale dell'Inter parla di motivi disciplinari alla base della sospensione, legati soprattutto ai reiterati ritardi di Nainggolan agli allenamenti. Tuttavia, "Panorama" in questi giorni ha pubblicato un articolo nel quale riporta quelle che sarebbero le reali motivazioni alla base di questa presa di posizione da parte della società nerazzurra.
Innanzitutto, alcuni pr di noti locali della movida milanese avrebbero affermato che il centrocampista ex Roma sarebbe un assiduo frequentatore di locali nei quali farebbe le ore piccole, non disdegnando di bere alcolici e fumare qualche sigaretta. Inoltre la vicenda di alcuni assegni clonati, utilizzati dal calciatore per saldare dei debiti di gioco al casinò, avrebbe ulteriormente convinto l'Inter a porre dei paletti ai comportamenti del "Ninja".
Nainggolan era chiacchierato anche a Roma
Eppure i comportamenti al di sopra delle righe di Radja Nainggolan erano ben noti nell'ambiente soprattutto a Walter Sabatini (contrario al suo arrivo in nerazzurro) e a Luciano Spalletti, che ha fortemente caldeggiato l'approdo a Milano del suo pupillo ai tempi della Roma, convinto che il belga sarebbe risultato fondamentale per dare peso ed esperienza alla squadra in Champions League.
In realtà, fino ad ora l'apporto del giocatore belga alla causa nerazzurra è stato piuttosto limitato, soprattutto a causa di una serie di infortuni dai quali non è ancora riuscito a rimettersi completamente. La questione sta proprio in questi termini: se a Roma si chiudeva un occhio sulle intemperanze del centrocampista perché la resa sul campo era ineccepibile, ora a 30 anni, i tempi di recupero non sono più quelli di prima, e naturalmente a Milano questa situazione non è affatto gradita.
Scambio Nainggolan-Keita Baldé
Insomma, se Radja Nainggolan non inizierà a condurre una vita morigerata fuori dal campo, secondo "Panorama" l'Inter potrà anche decidere di aprire ad una cessione, e al momento la destinazione più probabile potrebbe essere il Monaco. Il club monegasco, infatti, è alla ricerca di un centrocampista, e i nerazzurri potrebbero proporre alla squadra del Principato di girare il cartellino del trentenne belga in cambio del riscatto di Keita Baldé; un'operazione che andrebbe di fatto ad azzerare i costi relativi all'acquisizione dell'attaccante senegalese.