La foto dell'automobile imbrattata di blu in un parcheggio di crema, sta facendo il giro del web nelle ultime ore. Alcuni hanno pensato ad un diverso modo di punire una guidatrice distratta, ma a quanto pare non è proprio così. Per capire meglio come stanno le cose è però necessario addentrarsi nella vicenda.
Ecco cosa è accaduto a Crema
Una donna proprietaria di un suv ha lasciato il suo veicolo in divieto temporaneo di sosta per rifacimento della segnaletica orizzontale.
Il divieto era ben visibile e dunque non è molto chiaro se la donna non abbia visto la segnaletica o abbia completamente ignorato il cartello. Fatto sta che la guidatrice decide di lasciare parcheggiato il proprio veicolo dove non avrebbe dovuto. Al suo ritorno l'automobilista trova la propria auto bianca imbratta di blu, stesso colorante utilizzato per la segnaletica stradale orizzontale. In poche ore la foto ha fatto il giro di Facebook e molti hanno pensato ad una ritorsione degli addetti al lavoro per via del mancato rispetto del divieto. Il Comune di Crema ci ha tenuto però a chiarire quanto successo e nella pagina ufficiale Facebook ha dato una spiegazione all'increscioso accaduto che a primo impatto potrebbe avere tutti i segnali di una ripicca.
All'interno della pagina del Comune di Crema, viene specificato che il blu sull'automobile è stato causato soltanto da un rottura del tubo a pressione che ha poi schizzato il colorante sul veicolo parcheggiato in divieto di sosta. Non tutti sembrano però credere a tale versione, come si può leggere dai commenti sotto il comunicato proveniente dai vertici della città di Crema.
Risarcimento per la guidatrice
L'automobilista è stata contatta da Gestopark , azienda che si è aggiudicata l'appalto per il rifacimento della segnaletica orizzontale. L'assicurazione calcolerà il danno subito all'auto della donna e si provvederà al risarcimento. Nel frattempo il Comune ha approfittato per invitare tutti i cittadini al rispetto dei segnali stradali per non incappare in spiacevoli episodi.
Nonostante le spiegazioni effettuate sulla pagina Facebook, sono molti gli scettici riguardo alla vicenda. In un commento il Comune di Crema aggiunge poi che non si tratta di un atto complottistico e che non c'entra il fatto che il veicolo si trovasse in divieto di sosta o meno. Sicuramente i dipendenti della ditta non avrebbero rischiato il posto di lavoro per un atto 'vendicativo'.