Nel momento in cui il Paese attende ancora un nuovo Governo, visita del presidente del Consiglio, Paolo gentiloni, a Bucarest, in romania. Qui il premier italiano ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti, insieme al primo ministro rumeno, Viorica Dăncilă. Gentiloni ha tenuto anche una conferenza congiunta con Klaus Werner Iohannis, presidente della Repubblica della Romania.
Viorica Dăncilă si è soffermata sull'atmosfera cordiale e costruttiva, evidenziando l'importanza del partenariato strategico. Il primo ministro della Romania ha parlato anche di Europa unita e di relazioni bilaterali, ringraziando Gentiloni per il sostegno alla Romania durante il suo mandato e gli ha augurato successo per la prossima attività. Gentiloni, ricambiando i ringraziamenti del primo ministro Viorica Dăncilă, ha sottolineato che il piacevole incontro è stato anche un modo, un'occasione per rafforzare relazioni che sono già eccellenti. La base di queste relazioni "è storica, culturale e linguistica".
Relazioni "alimentate anche da una comune posizione internazionale". Italia e Romania, costantemente impegnate nell'Unione europea e nell'Alleanza atlantica, possono vantare relazioni economiche importanti.
Interscambio, cifra record: 14 miliardi di euro
Nel 2017 raggiunta "la cifra record di 14 miliardi di euro d'interscambio". L'Italia è il "secondo partner commerciale della Romania". Ci sono 25 mila imprese italiane attive in Romania, in parte piccole e medie imprese. C'è interesse negli investimenti nel settore dell'agricoltura, nell'innovazione tecnologica, nell'energia, nel credito, nella difesa e in altri settori strategici. Relazioni rafforzate "dalla presenza, molto rilevante, di una comunità rumena in Italia".
Il riferimento è a un milione e trecentomila persone. Probabilmente la più massiccia comunità rumena all'estero, sicuramente "la più consistente in Italia".
Integrazione, livelli 'soddisfacenti'
"I livelli d'integrazione sono molto soddisfacenti". In caso di problemi, "i due Governi s'impegnano a intervenire" per trovare soluzioni. Concordata inoltre la continuazione delle "consultazioni fra i due Paesi" in un contesto d'incontri bilaterali fra i rispettivi Governi. Gioia per la visita è stata espressa dal presidente della Repubblica, Klaus Werner Iohannis, per la visita di Paolo Gentiloni, parlando dei rapporti eccezionali fra le due realtà, in tutti i campi. "Finora la collaborazione è stata ottima", ha tenuto a ribadire Klaus Werner Iohannis.
La realtà rumena
La Romania, Stato membro dell'Ue, dal 2007, e dell'Onu, dal 1955, nella zona Centro-orientale del continente, si estende in una superficie di circa 240 mila chilometri quadrati, con poco meno di 20 milioni di abitanti. Confina con Ungheria e Serbia a Ovest, Bulgaria a Sud, Moldavia e Ucraina a Nord. Dal 2004, il Paese fa parte anche della Nato. I confini includono la parte più consistente dell'antico territorio della Dacia. Complessivamente nove le regioni storiche: Banato, Bucovina, Crisana, Dobrugia, Maramures, Moldavia, Muntenia, Transilvania e Oltenia. Sono 41, invece, i distretti: da Alba a Prahova, da Arad a Sibiu, da Covasna a Suceava. La capitale è Bucarest, oltre 2 milioni di residenti.
Fra le altre città spiccano Cluj Napoca, Timișoara, Iași, Costanza, Craiova, Brasov. La Romania ha vissuto momenti non facili nel corso della storia. Sul fronte dell'economia, si punta sull'agricoltura e sull'industria dei trasporti. In ascesa il turismo, la Transilvania vanta la più alta concentrazione di costruzioni medievali dell'intero continente europeo.