A soli 18 anni, è Roberto ad occuparsi della casa e della famiglia. Il motivo, purtroppo, sono i problemi di Salute che affliggono sia i genitori che la sorellina di undici anni. La madre soffre di una malattia articolare che, talvolta, la costringe a letto per tutto il giorno; il padre, cardiopatico, in passato ha avuto un infarto; mentre la sorella è affetta da una malattia autoimmune.
Per premiare la sua esemplare capacità di gestire la situazione famigliare, il Comune di Spino d'Adda, nel Cremasco, ha deciso di assegnargli il riconoscimento di ''cittadino dell'anno'' (o per lo meno, quello di ''spinese dell'anno'').
La routine quotidiana di Roberto
E' una quotidianità impegnativa, la sua, che sfida il pregiudizio secondo cui gli adolescenti di oggi sarebbero troppo svogliati o troppo concentrati sui loro vizi. Ogni mattina Roberto si sveglia, prepara la colazione per tutti, va dalla madre per controllare come si sente e, se lei non sta bene, rimane a casa da scuola per non lasciarla sola (il padre, nonostante la salute precaria, lavora ed è spesso fuori casa).
Il pomeriggio aiuta la sorella minore Michela a fare i compiti e, di sera, le controlla il diario per assicurarsi che abbia fatto il suo dovere.
Quando è necessario, svolge anche le mansioni che, di solito, toccano agli adulti: fare la spesa al supermercato, occuparsi delle faccende domestiche, cucinare, sbrigare le commissioni in farmacia, addirittura pagare le bollette e andare ai colloqui dei professori della sorella.
Il ragazzo, fino a pochi mesi fa, giocava a calcio come portiere. Poi ha smesso, un po' per non pesare sulle spalle dei genitori e un po' per avere più tempo da dedicare a sé e alla sua famiglia. Oltre che maturo e volenteroso, è anche un ottimo studente. Frequenta la quarta superiore all'Itis di Crema e la pagella che ha portato a casa di recente attesta la sua media voti dell’8,4.
Un risultato di cui non possono che andare fieri i suoi genitori e che è più che lodevole, visto il poco tempo che gli rimane per studiare.
Il premio gli verrà consegnato il 25 luglio
Tre giorni fa gli è stata recapitata una lettera da parte del Comune in cui vive: nell'intestazione, il suo nome compariva accanto al titolo di ''cittadino dell’anno''. "Sono molto felice di questo premio, anche se in realtà, per quanto faccia cose che altri ragazzi della mia età non fanno, non è nulla di eccezionale'' ha commentato Roberto, con semplicità e modestia, cercando di minimizzare quello che è il suo impegnativo onere famigliare. Il giovane ''capofamiglia'', che ha già ricevuto il premio ''Bontà'' a livello provinciale, ora attende la sua seconda premiazione, fissata per il 25 luglio, data della festa per il santo patrono di Spino d'Adda.