Alle 00:13 (ora italiana) un forte Terremoto di magnitudo 6.1 della scala Richter ha colpito la parte occidentale dell'Iran. La scossa, che ha sorpreso la popolazione in piena notte - l'orario locale era le 2:13 - ha avuto il suo esatto epicentro a circa 33 chilometri ad est della città di Sarpol-e Zahab, dove risiedono circa 51 mila abitanti, già duramente danneggiata dal potente sisma di magnitudo 7.3 che ha interessato la medesima area nel novembre del 2017. Quell'evento sismico, tra l'altro, era stato il più mortale e dannoso dell'anno scorso, con almeno 630 vittime, più di 8.100 feriti e oltre 70 mila sfollati.

Si teme, dunque, che il sisma di stanotte, possa aver ulteriormente aggravato la situazione della città e di tutte le località limitrofe alla zona dell'epicentro.

La scossa, fa sapere l'EMSC, è stata nitidamente avvertita fino a Baghdad, capitale dell'Iraq, sita a circa 200 chilometri dall'epicentro del sisma.

Secondo l'EMSC (Centro Sismologico della zona Euro-Mediterranea) la scossa avrebbe avuto un ipocentro abbastanza importante, a ben 48 chilometri di profondità. L'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), invece, non si è ancora pronunciato sull'evento appena accaduto.

L'USGS (Centro Sismologico degli Stati Uniti), da stime preliminari, confermerebbe i dati dell'EMSC sulla magnitudo dell'evento, attestando ad esso, però, un ipocentro più superficiale, a circa 10 chilometri di profondità.

Ancora presto per saperne di più

E' ancora presto per sapere se la scossa di oggi possa aver causato nuovi danni o vittime nella zona, anche se ciò è piuttosto probabile, visto il degrado dell'edilizia locale, il non rispetto delle norme antisismiche nel Paese, la magnitudo dell'evento e l'epicentro in un'area abbastanza popolosa fra l'Iran e l'Iraq. Inoltre è da considerare il fatto che molte persone, essendo prese alla sprovvista e in piena notte, non avranno avuto il tempo di reagire e di fuggire in totale sicurezza. Ne sapremo certamente di più nel corso delle prossime ore.

Il terremoto delle scorse ore è probabilmente da correlarsi con la lunga sequenza sismica iniziata il 12 novembre 2017, con l'evento principale di magnitudo 7.3 della scala Richter.

Il 6 e l'11 gennaio 2018 due scosse di assestamento avevano causato ulteriori danni e feriti. Altre due scosse ci furono il 1° aprile e il 26 giugno, con nuovi feriti. Ma la scossa di assestamento più importante, finora, era stata quella del 22 luglio, di magnitudo 5.8 della scala Richter, che aveva causato 287 feriti e nuovi crolli a Sarpol-e Zahab.