Si fa sempre più drammatica la situazione sulla nave Diciotti, carica di migranti ancorata di fronte al porto di Catania per scalo tecnico: dopo lo sbarco nei 27 minori non accompagnati, oggi sono stati fatti scendere 16 adulti per motivi sanitari. Il governo italiano attende una risposta dall’Europa per non farsi carico in esclusiva dei migranti e la linea dura di Matteo Salvini ha dato adito a numerose polemiche e denunce. Nonostante lo sbarco, la decisione del Viminale non cambia e il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio ha ascoltato a Roma alcuni funzionari del Ministero dell’Interno come persone informate sui fatti.
Nave Diciotti: scontro aperto tra governo italiano ed Europa
La nave Diciotti è a Catania ma i migranti sbarcheranno solo se smistati in tutti i paesi UE, questa è la scelta intrapresa dal governo italiano ed il Ministro dell’Interno Matteo Salvini non intende cedere nemmeno di fronte alle denunce. Anche il vicepremier Luigi Di Maio è della stessa opinione ed entrambi hanno minacciato di non pagare le quote all’Unione Europea se Bruxelles non si mobiliterà di fronte alla questione. Oggi pomeriggio è attesa una manifestazione antirazzista da parte delle organizzazioni umanitarie che vorrebbero fare scendere dalla nave tutti i migranti, anche se irregolari. Di fronte alle problematiche di salute non servono permessi del Viminale, dunque le 16 persone sono state portate in ospedale in tutta tranquillità e sulla nave la situazione è sotto controllo.
Diciotti, 16 sbarchi dopo l'ispezione sanitaria. Salvini: identificazioni a bordo [news aggiornata alle 15:03] https://t.co/QiUrLkrpPV
— la Repubblica (@repubblica) 25 agosto 2018
#Fateliscendere dopo cinque giorni in precarie condizioni igieniche
Sono cinque giorni che la nave Diciotti è ancorata al porto di Catania e, a causa delle condizioni critiche e di numerosi casi di scabbia, i minori sono tutti scesi.
Per poter salire a bordo e constatare la drammaticità della situazione, il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio ha aperto un fascicolo contro ignoti per sequestro di persona e arresto illegale. Le condizioni dei migranti sono sempre più drammatiche: a bordo numerose persone stanno facendo lo sciopero della fame e qualcuno richiesto una consulenza psicologica a causa dello stress e della tensione.
L’assistenza legale ai migranti è assicurata da Paola Ottaviano, che ieri è salita a bordo insieme all’ex deputato Stefano Fassina. Il Ministro dell’Interno Salvini si è detto disponibile ad effettuare delle procedure per verificare quali siano i veri profughi e quali gli immigrati irregolari. Oggi durante lo sbarco delle 16 persone non erano presenti associazioni umanitarie, ma solamente il solito presidio di Polizia, Guardia Costiera e Carabinieri.