La Procura della Repubblica di Forlì guidata dal magistrato Maria Teresa Cameli da pochi mesi, ha aperto un'indagine a carico di un fotografo forlivese di 28 anni, per violenza sessuale. L'uomo è stato accusato di avere violentato sessualmente una donna di 30 anni, sfruttando il suo ruolo di datore di lavoro, dopo avere ingaggiato la presunta vittima su un sito di incontri come modella occasionale e non professionista.
Le indagini sulla vicenda sono iniziate a seguito di una denuncia effettuata presso il comando dei carabinieri della città, dalla stessa giovane donna.
Il servizio fotografico
Il reato contestato ad un giovane fotografo, single di 28 anni, incensurato è stato commesso nei primi giorni del mese di settembre scorso, sulle colline a ridosso della cittadina Emiliana di Forlì. I due giovani, entrambi forlivesi si erano conosciuti tramite un sito di incontri su internet. Dopo molte conversazione cibernetiche intercorse tra i due, il ritrattista della pellicola aveva proposto alla sua modella improvvisata, di farle alcuni scatti nel verde della natura.
L'uomo, spinto dall'avvenenza della ragazza, l'aveva invitata sulle colline a ridosso della piccola cittadina Emiliana, e la giovane donna aveva accettato nella speranza di aprirsi un varco per la celebrità. La presunta vittima, arsa dall'ambizione era disposta anche a posare per qualche foto succinta. Tra i due comunque non erano stati presi accordi economici per il servizio fotografico, che doveva solo essere un trampolino di lancio per la futura carriera della ragazza nell'ambito artistico.
La presunta violenza sessuale
Giunti sulle colline in provincia di Forlì, il giovane fotografo ha eseguito il servizio sulla trentenne. Dopo numerose pose, e decine di fotografie fatte alla ragazza, il giovane uomo, secondo il racconto della vittima, preso dalla passione oppure sovraeccitato dalla situazione, ha costretto la sua modella ad avere con lui un rapporto sessuale completo.
Alcuni giorni dopo l'illecito avvenuto, la ragazza si è rivolta alla locale stazione della cittadina per denunciare l'accaduto. La vittima in seguito alla violenza subita avrebbe anche riportato alcune lesioni fisiche evidenti.
Le indagini dei carabinieri
I carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Forlì hanno iniziato subito le indagini sulla vicenda, in seguito ad una querela effettuata dalla trentenne presso la loro intendenza. La mattina del 14 settembre scorso, i militari dell'arma hanno effettuato una perquisizione all'interno dell'abitazione dell'indagato. Le forze dell'ordine hanno sequestrato, materiale fotografico inerente al giorno della presunta violenza, computer, macchine fotografiche, telefono cellulare e i vestiti indossati dal presunto stupratore in quella circostanza.
L'uomo è stato denunciato per violenza sessuale, ma nei suoi confronti non è stato emesso nessun provvedimento restrittivo della libertà personale. L'indagato, assistito dal suo legale Giovanni Principato, si è sempre dichiarato innocente ed estraneo ai fatti a lui contestati, raccontando una versione completamente differente da quella della vittima. il presunto violentatore ha dichiarato che quel giorno ha solo scattato le foto alla ragazza e che non c'è stata nessuna violenza da parte sua, nei confronti della giovane. Ma ha anche ribadito che i due si sarebbero sentiti amichevolmente per telefono anche nei giorni seguenti. Una vicenda ancora da chiarire per la procura di Forlì che ha proseguito già le indagini sulle prove acquisite.