Una tremenda tempesta di neve ha colpito l'area orientale degli Usa ed ha provocato la morte di otto persone, coinvolte per la maggior parte in incidenti stradali. La città di New York è rimasta paralizzata per ore: sono 390mila le persone rimaste senza luce e migliaia sono stati i voli cancellati o ritardati. Solo i tre aeroporti di New York, Jfk, Newark e La Guardia, hanno cancellato 1.800 voli mentre sono state 4.600 le partenze in ritardo a causa del maltempo.

Una nevicata eccezionale che ha portato con sé oltre alla neve anche ghiaccio e vento gelido, che ha ulteriormente abbassato le temperature. La tempesta ha avuto origine nel Midwest, poi da ieri si è diretta ad est, causando seri problemi ed il caos dei trasporti.

New York paralizzata nell'ora di punta

La Grande Mela ha accusato il colpo: ieri sera, nell'ora di punta, il traffico è stato bloccato per diverse ore, sia sulle strade metropolitane, sia sulle autostrade. Numerosi gli incidenti stradali dovuti alla scarsa visibilità ma soprattutto al ghiaccio; le difficili condizioni delle strade, oltre a determinare anche la chiusura dei principali ponti tra cui il George Washington Bridge, il ponte di collegamento tra Manhattan ed il nord del New Jersey, hanno causato la morte di alcuni automobilisti.

I disagi sono aumentati con il blocco dei treni e degli autobus, fermi ai terminal ed alle stazioni, tra cui l'affollatissimo Port Authority Bus Terminal, intasato fin dalle prime ore dell'alba. Oggi lo scenario che si presentava nella metropoli era apocalittico: le strade seppellite dalla neve lasciavano intravedere i tetti delle macchine ghiacciate.

Allerta per 80 milioni di persone

Avery, così è stata chiamata la prima tempesta invernale degli Stati Uniti, ha preoccupato non poco 80 milioni di persone, dall'Arkansas al Maine, ed ha imbiancato diverse città, tra cui Washington e New York. Anche gli aeroporti della capitale e del Missouri hanno subito ritardi o cancellazioni di voli. A New York City sono crollati anche alcuni alberi per il peso della neve e le raffiche di vento forte per cui le autorità hanno invitato i cittadini a rimanere in casa per evitare incidenti.

Ora la bufera dovrebbe perdere potenza, ma sta ancora imperversando in Arkansas, Missouri, Ohio, Illinois, Kentucky, in alcune zone della Virginia e del North Carolina, e si spera che nelle prossime ore la neve si trasformi in pioggia.