Una terribile storia arriva dalla Russia, dove una ex modella, divenuta con il tempo escort, Irina Gladkikh, di 36 anni, aveva inserito un annuncio su Internet nel quale cercava un soggetto, maschio, disposto ad avere un rapporto intimo con sua figlia, una minore di 13 anni. L'annuncio è stato immediatamente intercettato dalla Polizia, la quale, in quell'occasione, organizzò una trappola per poter arrestare la donna.
I militari infatti risposero alla richiesta, fingendo di essere un uomo interessato all'affare. Secondo quanto si apprende dalla stampa internazionale, in particolare dal quotidiano britannico The Sun, che ha riportato la vicenda, pare che la stessa inserzionista si sia accorta che quell'appuntamento fissato in realtà era una trappola, ma ormai era troppo tardi per tirarsi indietro.
Privata del diritto di avere la patria potestà sui figli
Per la 36enne negli ultimi giorni è arrivata la sentenza definitiva che la condanna a quattro anni e mezzo di carcere, e in più le è stata tolta la patria potestà sulla figlia e il suo fratello, entrambi minori.
La donna, per poter fare incontrare sua figlia con il misterioso uomo, effettuò un volo da Chelyabinsk a Mosca, dopo che lo stesso offrì alla donna una cifra superiore ai 21 mila di euro. Come detto, questo in realtà si è rivelato uno stratagemma dell'Autorità Giudiziaria per poter incastrare la donna. Durante la sentenza in tribunale la donna è rimasta con il capo chino sul banco, questo in modo che il suo volto non venisse ripreso dalle telecamere. Tra l'altro aveva fatto stilare un apposito certificato medico dal suo dottore di fiducia, il quale aveva certificato che la ragazza era effettivamente "pura". Non contenta, ha realizzato anche un album con foto esplicite della minore.
La nonna nominata tutore dei suoi figli
La donna pare che abbia avuto anche dei complici, due altre donne, per portare a termine il suo folle piano. Entrambe sono state già condannate nell'agosto scorso. Subito dopo la condanna della 36enne, la nonna materna ha avuto l'affidamento dei due minori. Inoltre ci sono state alcune critiche nei confronti della sentenza, considerata in un certo senso troppo "generosa". L'opinione pubblica è rimasta davvero sconvolta non appena la notizia si diffuse all'epoca dei fatti. La Polizia ha inoltre informato che i suoi aiutanti avevano un passato simile a quello della donna.