Pochi giorni fa, durante il convegno internazionale 'Resilienza e sostenibilità delle città in ambienti pericolosi', è stato affermato che se il Vesuvio eruttasse 'lo scenario potrebbe essere apocalittico'. Oggi, a pochi giorni dalla chiusura del congresso, è stato rilevato uno sciame sismico sul vulcano, che ha spaventato non poco gli abitanti della zona. La popolazione infatti ha percepito le scosse, ma gli esperti rassicurano dicendo che non c'è nulla da temere, poiché i mini-terremoti fanno parte della normale attività del Vesuvio e non è prevista un'eruzione nel prossimo periodo.

Mini-terremoti

Lo sciame sismico del Vesuvio va avanti da quattro giorni e tutte le scosse rilevate sono localizzate nell'area craterica del vulcano partenopeo. I mini-terremoti sono di bassa intensità e partono da una magnitudo di 0.8 gradi della scala Richter. Riportiamo i dati dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) che riguardano le scosse più importanti avvenute negli ultimi giorni e localizzate nella zona vesuviana:

  • 29-11-2018: a 5 chilometri a sud-est di Massa di Somma, alle 16:55:12 ora italiana è avvenuto un sisma con ipocentro a 2 chilometri di profondità d magnitudo 2.3.
  • 01-12-2018: il secondo sisma dello sciame è avvenuto sempre a 5 chilometri sud est di Massa di Somma, alle 00:24:11 con ipocentro a 2 chilometri di profondità. La magnitudo questa volta era di 0.8 gradi Richter.
  • 01-12-2018: è stata rilevata una magnitudo di 2.0 gradi a 5 chilometri sud-ovest di Ottaviano. L'ipocentro è situato sempre a 2 chilometri di profondità. Il sisma è avvenuto alle 11:11:09.
  • 02-12-2018: sempre a 5 chilometri a sud-est di Massa di Somma è avvenuto un sisma con ipocentro a 2 chilometri di profondità di 2.3 Md. L'ora dell'evento è stata fissa dalla Sala Operativa INGV-OV (Napoli) alle 20:09:18.
  • 03-12-2018: alle 00:42:50 di oggi è stato rilevato a sud-ovest di Ottaviano, un sisma di magnitudo 2.4. L'ipocentro è fissato sempre a 2 chilometri di profondità.

Ricordiamo che fra sabato notte e domenica mattina, le scosse rilevate sono state ben 20.

Queste vanno sommate alle oltre 50 della giornata di venerdì. Rimaniamo in attesa di aggiornamenti.

Vesuvio, inutili allarmismi

Come riporta Ansa, il direttore dell'Osservatorio Vesuviano (OV) Francesca Bianco, afferma che le notizie diffuse sono allarmanti e del tutto infondate, siccome i sismi rientrano nelle normali dinamiche del Vesuvio. Il livello di allerta rimane quindi verde.

In ogni caso, è probabile che i terremoti andranno avanti ancora per qualche giorno. I fenomeni sono legati ad una dinamica conosciuta come 'subsidenza', termine che designa in geologia l'abbassamento di una data regione, in questo caso l'area vesuviana. Un'area può cedere per due ragioni: sia per il peso dei detriti che vi si accumulano per il tempo, sia per i movimenti della crosta terrestre che a lungo andare ne danneggiano la struttura.

La subsidenza, registrata fino ad oggi, del Vesuvio è di 5-6 centimetri dal 2012. Le rocce del Vesuvio starebbero collassando sotto il peso della gravità. I terremoti non sono quindi riconducibili allo spostamento del magma, e l'attività del Vesuvio rientra nella norma. Ma l'attenzione dei geologi è concentrata su di un altro vulcano situato nel territorio partenopeo, ovvero i Campi Flegrei. Il supervulcano si starebbe infatti ricaricando.