Strasburgo ieri sera ha visto un uomo, un fondamentalista islamico, aprire il fuoco contro i passanti in un mercatino di Natale. Quanto avvenuto nella cittadina francese di confine, sede del Parlamento europeo, ha riportato le lancette indietro a qualche anno fa quando ci fu la strage di Parigi. Il responsabile della strage è tuttora in fuga, circa 350 agenti di polizia lo stanno cercando.
Strasburgo, attentatore fuggito
L'attentatore, reo di diversi reati tra Germania e Francia, era stato condannato già 20 volte per reati comuni. L'uomo ha frequentato le prigioni francesi ma anche quelle tedesche, proprio ieri mattina doveva essere arrestato nuovamente. Cherif C., questo il nome dell'attentatore, ha lasciato dietro di sé una scia di sangue. Durante il suo soggiorno in una galera francese nel 2016 era stato segnalato con il marchio "S", ovvero un segno che assegna l'intelligence francese a coloro che si sono radicalizzati. Questo vuol dire che i servizi segreti francesi erano a conoscenza della pericolosità dell'individuo eppure l'uomo era a piede libero, la strage dunque poteva essere evitata.
Il gesto folle dell'uomo ha causato la morte di tre persone e il ferimento di altre 13, mentre il responsabile di questo bagno di sangue è riuscito a darsi alla fuga e tuttora risulta irreperibile. Questo episodio, oltre che la strage di Parigi, ricorda da vicino quanto successo a Berlino sempre al mercatino di Natale: anche in quel caso il colpevole riuscì a scappare, salvo poi essere rintracciato e ucciso durante un conflitto a fuoco con la polizia italiana a Sesto San Giovanni. Il sottosegretario all'interno, Laurent Nunez, invita a essere prudenti: "La matrice terroristica non è stata ancora stabilita" ha dichiarato, nel frattempo però i fratelli dell'attentatore sono in stato di fermo e uno di loro è anch'egli marchiato con la lettera "S".
Colpito anche un italiano
Tra le persone ferite nell'attentato c'è anche un italiano, si tratta di un giovane giornalista radiofonico, Antonio Megalizzi. Il concittadino è stato colpito alla testa da un proiettile e ora si trova ricoverato in ospedale. Non si hanno al momento ulteriori informazioni circa il suo stato di salute, il giovane risulterebbe tra i nove colpiti in maniera grave. Attualmente si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva, l'emittente per la quale lavora ha scritto un post in cui sostiene di non poter confermare alcuna notizia sulle sue condizioni.