Continua ad alimentare molte polemiche e discussioni la terribile vicenda del presunto stupro di gruppo avvenuto in provincia di Napoli nei giorni scorsi. La ragazza che sarebbe stata violentata all'interno dell'ascensore della stazione Circumvesuviana a San Giorgio a Cremano, spera di ottenere giustizia, ma nel frattempo i tre protagonisti della violenza continuano a difendersi e a sostenere che si sia trattato di rapporti consenzienti.
Secondo quanto si apprende dal quotidiano Il Messaggero, infatti, nel nuovo interrogatorio effettuato nella mattinata di giovedì 7 marzo da parte del giudice per le indagini preliminari, Valeria Montesarchio, sarebbe emerso proprio questo dalle parole dei tre giovani. Tuttavia, il magistrato ha deciso di convalidare comunque i provvedimenti di fermo per violenza sessuale di gruppo.
Stupro di gruppo a Napoli, i tre protagonisti si difendono: 'La ragazza era del tutto consenziente'
'La ragazza era condiscendente', queste sarebbero state le parole pronunciate difronte al giudice. Dichiarazioni che comunque non hanno convinto il giudice che, contestualmente, ha emesso anche un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei riguardi dei tre giovani. Le indagini da parte delle forze dell'ordine di Napoli stanno comunque andando avanti perché si cerca di fare piena chiarezza su ciò che è accaduto in quella tragica serata.
Allo stesso tempo, si indaga anche sull'episodio avvenuto circa venti giorni prima, che potrebbe consentire di trovare una soluzione al caso. Nel corso dell'interrogatorio effettuato nella giornata di venerdì 8 marzo, invece, portato avanti dal sostituto procuratore Cristina Curatoli, sono stati depositati alcuni documenti che proverebbero quanto finora raccontato.
Altro grave episodio a Messina: muore massacrata dal fidanzato
In più, verranno effettuati gli esami di comparazione del dna e nei prossimi giorni si analizzeranno anche gli smartphone dei tre presunti aggressori. Quella avvenuta in provincia di Napoli, purtroppo è soltanto l'ultima vicenda in cui una donna subisce delle violenze e dei maltrattamenti da parte di uomini.
Nei giorni scorsi, infatti, a Messina, ha perso la vita la giovane Alessandra Immacolata Musarra, picchiata fino alla morte dal proprio fidanzato. La vittima è stata ritrovata dal suo papà in una pozza di sangue all'interno della propria abitazione. Purtroppo già senza vita.