Non riusciva a rientrare nel suo alloggio a Cagliari e ha chiesto soccorso alla Polizia. Gli agenti l’hanno raggiunto in viale Poetto, all’altezza dei parcheggi di Marina Piccola, ma lui ha reagito male, aggredendoli. Alla fine Elias Enzo Ehjaz, ufficialmente studente, nato a Londra 23 anni fa, ma di origini sarde, è stato arrestato “per il reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale”, si legge nel verbale messo nero su bianco dalla Polizia.
Non solo, gli agenti l’hanno anche trovato in possesso di un involucro di cellophane che conteneva 4,30 grammi di marijuana. Per questo motivo è stato anche segnalato amministrativamente “per detenzione di sostanze stupefacenti”. I poliziotti che sono intervenuti hanno dovuto faticare per riportarlo alla calma (ha anche tentato di scappare) e son dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso per le lesioni riportate durante la colluttazione con il giovane. Dopo tutte le formalità di rito, lo studente italo-inglese ha passato la notte in una camera di sicurezza della questura di Cagliari, in attesa del processo per direttissima che si terrà probabilmente oggi in un’alula del Tribunale cagliaritano.
La richiesta di soccorso
Nella tarda serata di ieri una pattuglia della Squadra Volanti della questura di Cagliari stava transitando lungo viale Poetto, impegnata in un classico giro di controllo della città, quando si è imbattuta in un giovane che all’altezza dei parcheggi di Marina Piccola chiedeva aiuto. Elias Enzo Ehjaz, infatti, avrebbe raccontato agli agenti che si trovava in difficoltà perché si era perso e non riusciva a rientrare nel suo alloggio, perché non ricordava l’ubicazione. In più era anche impossibilitato a contattare la sua famiglia in Gran Bretagna perché gli si era scaricato completamente il cellulare. A quel punto i poliziotti hanno chiesto il numero di telefono dei suoi familiari e hanno tentato di contattarli.
Inutilmente però, perché il numero fornito dal giovane risultava inesistente. Elias Enzo Ehjaz ha iniziato a dare segni di nervosismo e quando i poliziotti gli hanno proposto di attaccare e ricaricare il telefono cellulare nella presa di corrente che si trova nel cofano della vettura di servizio, la situazione è degenerata. Il giovane infatti era parecchio agitato.
La tentata fuga
Uno degli agenti di polizia si è avvicinato allo studente per cercare di calmarlo e ha sentito un odore fortissimo di marijuana. A quel punto i sospetti sono diventati realtà e il poliziotto ha chiesto di consegnargli la droga che sicuramente aveva nascosto all’interno di qualche tasca. Il giovane, ormai scoperto, ha tentato il tutto per tutto e con uno scatto fulmineo ha tentato di fuggire.
La sua corsa però è durata davvero poco perché i poliziotti, con non poca fatica, sono riusciti a fermarlo e a sequestrare la droga: poco meno di 5 grammi di marijuana. Durante la fuga c’è stata anche una colluttazione e gli agenti di polizia sono rimasti leggermente feriti al punto che, dopo essere stati visitati, hanno ottenuto diversi giorni di cure mediche.