Un'altra brutta storia di maltrattamenti in famiglia arriva questa volta dal Salento e precisamente da Taviano, nel leccese. Secondo quanto riporta la stampa locale un uomo di 57 anni è stato allontanato dalla sua abitazione in quanto per anni avrebbe usato violenza sui suoi congiunti, in particolare sulla moglie e le figlie. Addirittura una volta avrebbe picchiato la consorte perché la cena non era di suo gradimento.

Un incubo che per le vittime è durato tantissimi anni. Ora un'ordinanza del gip del tribunale di Lecce, Giulia Proto, ha messo fine a questa incresciosa situazione. Il soggetto violento infatti è stato allontanato dal nucleo famigliare.

Le minacce di morte

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della locale stazione le angherie andavano avanti da molto tempo, come già detto, ma proprio nell'ultimo periodo il 57enne sarebbe diventato un autentico pericolo per la vita dei congiunti. La moglie dello stesso ha quindi preso la decisione di denunciare una volta per sempre il marito, soprattutto dopo un episodio abbastanza grave.

Un giorno infatti una delle sue figlie era uscita insieme alla madre, ma avevano fatto più tardi del previsto. A questo punto, in preda ad una furia ceca, avrebbe inseguito e picchiato la giovane brandendo una mazza di scopa, scagliandosi anche contro la sua consorte. La chiamata ai militari dell'arma fu immediata in quel caso, ma, sempre secondo quanto si apprende dai media, l'uomo non si sarebbe placato neanche con l'arrivo dei carabinieri. Subito dopo la figlia si recò presso l'ospedale di Casarano, cittadina sempre del leccese, dove i sanitari del nosocomio salentino trovarono dei segni di violenza compatibili con alcuni colpi di bastone inferti dal soggetto sulla coscia destra della figlia.

Dichiarazioni attendibili

A questo punto il caso è finito in mano alla Procura della Repubblica che ha quindi valutato attendibili le testimonianze dei familiari dell'uomo. Lo stesso, difeso dal suo legale, l'avvocato Salvatore Bruno, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip. Adesso dovrà restare lontano almeno trecento metri dai luoghi frequentati dalle donne. La testata giornalistica locale, Corriere Salentino, riferisce che l'uomo ha compreso la gravità dei fatti commessi e quindi avrebbe già chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato. Purtroppo questa non è la prima storia di maltrattamenti in famiglia, e probabilmente non sarà neanche l'ultima. Proprio qualche giorno fa si è verificato un altro fatto di cronaca analogo, accaduto sempre nel leccese, dove un uomo, al culmine di una lite con la moglie, prese un coltello e colpì la povera donna. In quel caso fu tempestivo l'intervento del figlio minorenne che vedendo tutto chiamò immediatamente i carabinieri facendo così arrestare il padre.