Si è sfiorata la tragedia ieri sera in provincia di Brindisi, precisamente ad Ostuni, in contrada Donnagnora, dove un 39enne originario del Mali è stato ritrovato privo di sensi in una cisterna dell'acqua piovana.

Secondo quanto si apprende dalla stampa locale l'uomo stava effettuando alcuni lavori di verniciatura proprio all'interno della costruzione, quando, per cause ancora in corso di accertamento si è sentito male e ha perso i sensi.

Immediatamente sono stati allertati i soccorsi: sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Ostuni, insieme a un'ambulanza del 118, che ha trasportato il malcapitato presso l'ospedale "Antonio Perrino" di Brindisi, dove attualmente si trova ricoverato in gravi condizioni.

Cisterna profonda circa due metri

Il fabbricato in questione è discretamente profondo, circa due metri, secondo quanto riferisce la stampa locale, in particolare la testata giornalistica locale online, Brindisi Report. Molto probabilmente l'uomo si è sentito male a causa delle esalazioni provocate dalla vernice: dovrebbe aver trascorso molto tempo all'interno della cisterna.

La richiesta di aiuto al centralino dei pompieri è pervenuta intorno alle ore 00:20 della notte scorsa. Quando sono arrivati i soccorritori si sono calati all'interno della costruzione con tutte le precauzioni del caso, indossando delle apposite mascherine, stesso strumento che hanno poi messo subito in faccia all'uomo per poterlo far respirare meglio. Come detto, l'uomo aveva perso i sensi. Il migrante si trovava riverso sul fondo del fabbricato, e per un momento si è temuto davvero il peggio. Nonostante le sue condizioni siano comunque serie lo stesso non correrebbe pericolo di vita.

Si indaga

Adesso sono cominciati i dovuti accertamenti sul caso. Bisogna innanzitutto capire per conto di quale ditta stesse lavorando il cittadino del Mali, mentre gli agenti dello Spesal stanno verificando che durante i lavori siano state rispettate tutte le misure di sicurezza previste.

Chi ha a che fare con solventi come la vernice, sa infatti che se inalate in un luogo chiuso, come appunto una cisterna, queste sostanze possono rivelarsi fatali, rappresentando un vero e proprio veleno per il nostro organismo.

Sicuramente nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, si potranno conoscere ulteriori dettagli su questo fatto di cronaca. Fortunatamente, grazie anche alla tempestività dei soccorsi, è stata evitata una tragedia. Gli stessi sanitari del nosocomio brindisino hanno chiesto informazioni ai soccorritori sul tipo di sostanza inalate dall'uomo, in modo da somministrargli la terapia più adatta.