È stato arrestato dai carabinieri di Lamezia Terme un 52enne originario della Bulgaria e residente a Lamezia Terme che avrebbe picchiato e segregato in casa la propria convivente. Successivamente si era dato alla fuga, diretto secondo quanto dichiarato dalle font locali in Grecia.

Arrestato mentre abbandonava il Paese

Un ennesimo episodio di violenza sulle donne verificatosi in Calabria è terminato con l’arresto del presunto esecutore, un 52enne bulgaro residente a Lamezia Terme che, secondo quanto dichiarato da alcune fonti giornalistiche locali, dopo aver picchiato violentemente la compagna ed averla segregata in casa, avrebbe tentato la fuga.

L’uomo sarebbe stato colto dai carabinieri di Lamezia Terme mentre tentava di imbarcarsi su un traghetto diretto in Grecia. E' stata la compagna dell’uomo a denunciare le violenze subite ed a raccontare ai militari di essere stata segregata dal suo aguzzino.

Secondo quanto appurato nel corso delle indagini, la donna dopo esser stata vittima per diverso tempo di abusi da parte del suo compagno e dopo esser stata segregata all'interno dell’appartamento che da tempo condivideva con lui, sarebbe riuscita a scappare. Inizialmente soccorsa da alcuni vicini di casa, la donna in stato di shock sarebbe stata trasportata nell'immediato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Lamezia Terme dove è stata sottoposta alle prime cure mediche.

Sono stati gli stessi operatori sanitari del presidio ospedaliero lametino ad allertare i carabinieri. La vittima ha poi raccontato ai militari dell'Arma, nel dettaglio, quanto accaduto e ciò che subiva da diverso tempo.

La donna, originaria della Bulgaria come il compagno, avrebbe affermato durante la sua testimonianza di aver iniziato a subire minacce, violenze e vessazioni sin dal mese di aprile, periodo in cui la coppia si sarebbe trasferita in Calabria dal proprio Paese d'origine. In seguito alla denuncia, i carabinieri si sono messi sulle tracce dell’uomo.

Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e grazie all'analisi delle celle che si allacciano all'utenza telefonica, l’aguzzino è stato rintracciato dagli agenti e bloccato nel momento in cui stava per imbarcarsi con presunta direzione Grecia.

Per l’uomo sono immediatamente scattate le manette ai polsi. Il 52enne è stato condotto preso la casa circondariale con l’accusa di violenza, minacce, lesioni personali aggravate e sequestro di persona.