Alessandro Santacroce (53 anni) scomparso quasi un anno fa da Amelia (in provincia di Terni) è stato ritrovato oggi in Toscana: alcuni agenti della Polfer lo hanno fermato su un treno a Pisa e, dopo gli accertamenti del caso, sono riusciti ad identificarlo e a riportarlo dai familiari. Del suo caso si era occupata anche la trasmissione “Chi l’ha visto?”. E proprio la redazione del programma di Rai 3, nelle scorse ore, ha confermato la notizia.
Ritrovato Alessandro Santacroce
Stamani gli agenti della Polfer, durante delle normali operazioni di controllo e prevenzione in stazione, sono saliti a bordo del treno regionale proveniente da La Spezia e fermo a Pisa Centrale; girando tra i vagoni, però, si sono imbattuti in un uomo in evidente stato confusionale.
I poliziotti, hanno subito compreso che non si trattava di un pendolare qualsiasi, ma di una persona bisognosa d'aiuto, che non solo non si poteva permettere un biglietto, ma - con ogni probabilità - non aveva neppure un posto dove andare. Così, hanno deciso di approfondire e, dopo aver appurato che l'uomo non aveva documenti, lo hanno accompagnato negli uffici della polizia per chiarire la sua posizione.
Gli agenti gli hanno offerto l'assistenza del caso: lo hanno fatto visitare da un medico, lo hanno rifocillato e lo hanno messo in condizione di raccontare la sua storia.
Nel corso degli accertamenti è emerso dunque che quell'uomo smarrito era Alessandro Santacroce, 53enne scomparso dalla provincia di Terni 11 mesi fa. Gli inquirenti, dopo aver verificato anche la scheda dettagliata e corredata di foto della trasmissione "Chi l'ha visto?" si sono messi in contatto con i Carabinieri di Amelia e hanno comunicato la notizia ai famigliari dell'uomo che subito hanno raggiunto Pisa per riabbracciare il loro caro.
La scomparsa di Alessandro Santacroce
Alessandro Santacroce era scomparso il 10 novembre 2018 da Amelia.
Quel giorno era uscito dalla sua abitazione - situata nella parte alta del borgo (non lontano dal duomo) - dicendo all'anziana madre Gilberta che, forse, non sarebbe rientrato a dormire. La donna, però, non lo aveva preso sul serio: il figlio, infatti, era solito dire così, ma - regolarmente - tornava da lì a poco.
Poi però, quello stesso pomeriggio, i familiari preoccupati si sono rivolti ai carabinieri della cittadina umbra, sottolineando che Alessandro era senza soldi e documenti. In passato, l'uomo si era reso protagonista di altri episodi simili e, per questo, gli inquirenti avevano deciso di concentrare le ricerche in luoghi conosciuti e frequentati.
La sorella Daniela, intervenuta alla trasmissione "Chi l'ha visto?" aveva ipotizzato che l'uomo potesse aver raggiunto Roma.
Alessandro, infatti, aveva vissuto a lungo nella Capitale e, per anni, aveva gestito anche un laboratorio di riparazioni elettroniche. L'attività era poi fallita e l'uomo si era trasferito con i familiari sulle colline ternane.