Altro cambio di modulistica per l'autocertificazione dei cittadini che hanno intenzione di fare degli spostamenti. Il nuovo modulo è già scaricabile dal sito del Ministero dell'Interno. Attenzione quindi per tutte le persone che hanno la necessità di dovere fare spostamenti, in caso di stop occorrerà presentare la modulistica.

La nuova modulistica recepisce le indicazioni dell'ultimo decreto Conte

Le nuove norme sono contenute e illustrate in una circolare che è stata spedita ai prefetti di tutte le province da parte del Capo della Polizia Franco Gabrielli. La norma si è resa indispensabile per recepire le novità contenute nell'ultimo decreto, firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Come noto, il decreto prevede ulteriori nuove norme ancora più stringenti per limitare gli spostamenti tra le persone al fine di contenere il più possibile la trasmissione del contagio di Covid-19.

Il modulo potrà essere comodamente stampato scaricandolo dal sito del Viminale. Il modulo deve essere presentato alle forze dell'ordine in caso di controllo.

Le novità contenute nell'ultima versione del modulo

Le novità principali che caratterizzano questo modulo e lo differenziano dal precedente sono sostanzialmente due. In questo modulo, oltre a comunicare la sede di residenza occorre anche indicare il proprio domicilio. E occorre anche indicare in maniera esplicita il tipo di spostamento che si sta facendo, indicando in maniera palese da dove è iniziato e dove si è diretti. Resta, ovviamente, la parte in cui si dichiara che si è a conoscenza dei Decreti del Presidente del Consiglio in materia di contenimento della diffusione del contagio e il riferimento all'ordinanza del Ministero della Salute che, sostanzialmente, ha introdotto limitazioni alla libertà di spostamento delle persone su tutto il territorio nazionale.

Le eccezioni che consentono ancora i trasferimenti

Ci sono naturalmente ancora eccezioni in base alle quali si può circolare. Queste rientrano nei seguenti casi: esigenze lavorative, motivi di salute e la situazione di necessità. La definizione di assoluta urgenza sostituisce quella del rientro presso il proprio domicilio o residenza visto che la norma deve recepire il nuovo divieto di trasferimenti da un Comune all'altro.

È probabile che il Consiglio dei ministri nella giornata di martedì 24 marzo possa approvare un nuovo decreto che aumenta le sanzioni per chi non rispetta queste norme. Questo inasprimento potrebbe portare, se le indiscrezioni saranno confermate, anche sanzioni fino a 2.000 euro. E eventualmente si sta valutando anche la possibilità di arrivare alla confisca del mezzo.