Una vicenda davvero curiosa si è verificata a Chiavari, in provincia di Genova, dove un ragazzino di 16 anni nella serata di lunedì 6 aprile si è appeso alla ringhiera del balcone per sfuggire ad una sanzione da parte della Polizia di Stato. Tutto è cominciato quando un vicino di casa del ragazzo ha chiamato il commissariato della cittadina ligure in quanto dall'interno dell'abitazione proveniva molto rumore.
Il giovane, insieme ad alcuni amici, stava dando una festa, per cui all'interno dell'abitazione si è creato un assembramento di persone. Così facendo i ragazzi hanno contravvenuto alle disposizioni anti Covid-19 emanate dal Governo. Ricevuta la segnalazione, gli agenti si sono precipitati sul posto per verificare quanto stesse succedendo.
Il ragazzo si è appeso alla ringhiera del balcone
Quando i poliziotti hanno bussato alla porta dell'abitazione, il giovane, forse preso dal panico, ha cercato uno stratagemma per poter sfuggire alla multa. L'adolescente, secondo quanto si apprende dalla stampa locale e nazionale, era già recidivo.
II 16enne, come già detto in apertura, quindi ha pensato bene di aggrapparsi alla ringhiera del balcone di casa, un gesto che poteva provocargli gravi conseguenze qualora fosse caduto.
In casa vi erano cinque persone di età compresa tra 16 e 22 anni. I militari hanno anche constatato come i giovani tenessero la musica a livello abbastanza alto, quindi stavano anche arrecando disturbo a tutto il vicinato. Alla fine il ragazzo è stato tirato giù dagli agenti ed è stato multato con il doppio della sanzione. Tutti i partecipanti alla festa hanno quindi lasciato l'abitazione. Per motivi di privacy il nome del ragazzo non è stato reso noto.
Tante le scuse per uscire da casa o infrangere le regole
In queste ultime settimane le Forze dell'Ordine stanno monitorando l'intero territorio nazionale proprio per evitare che la gente esca di casa, salvo per necessità urgenti.
I vari decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri obbligano infatti tutti gli italiani ad uscire dal domicilio solo per motivi validi, ovvero per lavoro, per fare la spesa, andare dal medico o in farmacia.
Negli ultimi giorni molte persone sono state sanzionate o denunciate per aver violato le misure anti Covid-19: si pensi ad esempio a quanto successo ieri pomeriggio 7 aprile in provincia di Lecce, ad Alessano, dove una 78enne ha tentato di saltare la fila al supermercato. Anche qui lo stratagemma non è stato dei migliori, in quanto la signora ha dichiarato di voler entrare prima perché, a suo dire, aveva la febbre. Il titolare ha chiamato i carabinieri che hanno verificato le condizioni di salute dell'anziana, la quale non aveva nessun sintomo influenza: per questo è stata denunciata per procurato allarme.