Domenica 5 aprile è deceduta all'età di 100 anni l'astrofisica angloamericana Margaret Burbidge, una studiosa che si è dedicata nel corso della sua vita all'analisi della formazione delle stelle e delle galassie. Si è spenta serenamente nella sua casa di San Francisco in California, con la presenza dei suoi familiari che l'hanno assistita fino agli ultimi istanti. La sua morte sembra sia avvenuta a causa di complicazioni derivanti da una caduta accidentale avvenuta nella sua abitazione.

La notizia del suo decesso è stata data alla stampa il 7 aprile dall'Università della California di San Diego, dove è stata una apprezzata docente. L'ateneo californiano l'ha ricordata come "Lady Stardust" (La signora della polvere di stelle).

Le sue scoperte nel campo dell'astrofisica

Eleanor Margaret Peachey, è nata a Davenport in Inghilterra il 12 agosto del 1919. Dopo gli studi universitari si è sposata alla fine degli anni '40 con il celebre fisico britannico Georges Burbidge. Con suo marito si è poi trasferita nel 1955 negli Stati Uniti. Nel 1957 i coniugi Burbridge, insieme all'astronomo inglese Fred Hoyle e il fisico statunitense William Fowler, hanno pubblicato un articolo intitolato "Synthesis of the Elements in Stars" (Sintesi degli elementi in una stella), dove hanno contestato la teoria ufficiale della formazione dell'universo, chiamata comunemente Big Bang.

Margaret Burbridge è stata una donna rivoluzionaria

L'astrofisica è stata, nel corso della sua vita, una donna rivoluzionaria, non solo per le sue ricerche scientifiche, ma anche per le sue battaglie sul tema dei diritti di parità di genere.

E' stata la prima donna ed essere nominata direttrice dell'Osservatorio di Greenwich, un incarico che ha portato avanti dal 1950 al 1951. In quel periodo ha dato un enorme contributo allo sviluppo della teoria dei quasar, alle misurazione della rotazione e delle masse di galassie, e alla comprensione della formazione degli elementi chimici nella profondità delle stelle attraverso la fusione nucleare. Ha lottato duramente per far avere alle donne scienziate le stesse opportunità degli uomini, diventando nel 1957 professore associato presso lo Yerkes Observatory del Wisconsin. In seguito ha vinto il concorso per la cattedra di professore ordinario all'Università della California di San Diego, dove è stata una delle prime donne ad ottenere questo prestigioso incarico accademico.

Proprio per quanto riguarda la determinazione delle pari opportunità, lei stessa in passato ha ricordato l'episodio avvenuto nel 1957 quando suo marito ha ottenuto una borsa di studio e lei invece no, con la giustificazione data dall'istituto di ricerca Carnegie che non "esistevano bagni per le donne". A lei è stato dedicato, in virtù delle ricerche da lei condotte con precizione e costanza, il nome dell'asteroide 5490 Burbidge.