I sondaggi elettorali diffusi nella serata lunedì 10 aprile da Swg, commissionati dal Tg La7 di Enrico Mentana, mostrano l'attuale gradimento degli italiani verso i partiti politici. In particolare emerge che negli ultimi giorni è sceso il consenso di Fratelli d'Italia, è cresciuto quello del Partito Democratico e rimasto stabile quello del Movimento 5 Stelle.

I risultati del sondaggio politico commissionato dal Tg La7

Il sondaggio politico, commissionato dal Tg La7 e svolto dall'istituto demoscopico SWG, ha evidenziato una crescita di consensi del Partito Democratico dello 0,3% che lo porta al 20,7%.

Questa crescita del partito guidato da Elly Schlein, corrisponde a una contemporanea discesa di quello della premier Giorgia Meloni. Fratelli d'Italia, infatti, ha perso nell'ultimo periodo lo 0,4%, ma resta saldamente in testa come prima forza politica italiana, attestandosi alla percentuale del 29,3%. Nel frattempo gli altri due alleati di governo, ossia Lega e Forza Italia, hanno registrato entrando un incremento, riprendendo quota dopo alcune settimane nelle quali avevano registrato una certa discesa. Infatti il partito di Matteo Salvini è salito dello 0,4%, attestandosi all'8,8%, mentre quello di Silvio Berlusconi sale dello 0,3%, portandosi al 6,5%.

Il Movimento 5 Stelle dell'ex premier Giuseppe Conte rimane invece stabile e mantiene la percentuale della settimana precedente, ossia il 15,1%, confermandosi come terzo partito italiano.

I risultati degli altri partiti: cresce la percentuale di chi non esprime alcuna preferenza

Fra gli altri partiti che si trovano all'opposizione, si registra questa settimana il lieve decremento di Azione/Italia Viva di Carlo Calenda e Matteo Renzi, che ha perso lo 0,1%, arrivando alla percentuale del 7,7%.

Anche l'alleanza Verdi/Sinistra Italiana perde lo 0,1%, attestandosi al 3,2%, così come perde consenso anche +Europa, la quale scende dello -0,2% arrivando al 2,4%.

Fra gli altri soggetti politici il movimento di Luigi De Magistris Unione Popolare rimane stabile all'1,9%, mentre “Per l'Italia con Paragone” guadagna lo 0,1% arrivando anch'esso alla percentuale dell'1,9%.

Le altre liste minori, tutte sommate, perdono complessivamente lo 0,3%, arrivando al 2,5%. In crescita è la percentuale di chi non esprime alcuna preferenza fra i vari partiti (+ 3%) raggiungendo il totale del 37%.