Un grave incidente è avvenuto giovedì sera 12 novembre, poco dopo le 19, nel centro di Castenaso, comune di 15mila abitanti nella città metropolitana di Bologna. Una ragazza di 19 anni, Irene Boruzzi, è stata travolta da un’automobile mentre correva sulle strisce pedonali in via Frullo, nei pressi della rotonda Zucchi. L’impatto è stato molto violento e per la giovane, che stava facendo jogging lungo la strada, non c’è stato nulla da fare.

Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e i carabinieri, per eseguire tutti i rilievi che chiarissero la dinamica di quanto accaduto. I militari dell’Arma hanno in seguito arrestato l’uomo che era alla guida della vettura, un 45enne risultato positivo all’alcol test.

Le prime ricostruzioni dell’incidente

Secondo quanto ricostruito dai militari della stazione di Castenaso, intervenuti sul luogo del drammatico incidente assieme al nucleo Radiomobile della Compagnia di San Lazzaro di Savena e ai carabinieri di Granarolo, M.D., un bolognese di 45 anni, mentre era al volante della sua Opel Astra ha investito la ragazza che si trovava sulle strisce pedonali, in un tratto di strada ben illuminato.

L'impatto è stato davvero violento: la giovane, che abitava nei pressi del luogo in cui ha trovato la morte, è finita contro il parabrezza dell’automobile, sfondandolo, per poi essere sbalzata sull’asfalto a molti metri di distanza dal punto in cui è stata travolta.

I passanti hanno immediatamente chiamato i soccorsi, che però non hanno potuto far nulla per salvare la 19enne. In via Frullo sono giunte un’ambulanza e un’auto medica: gli operatori sanitari hanno provato a rianimare Irene, ma tutti i tentativi sono risultati inutili, vista la gravità delle ferite riportate nell’incidente.

Gli esami svolti subito dopo l’incidente hanno rivelato che l’uomo alla guida dell’auto era ubriaco

L'uomo che era alla guida dell’Opel Astra, subito dopo il drammatico incidente, è stato sottoposto alle analisi di circostanza, che hanno dimostrato come fosse ubriaco.

Infatti il suo tasso alcolemico del sangue superava di oltre quattro volte il limite consentito dalla legge, con 2,18 grammi per litro. Quindi i carabinieri lo hanno arrestato con l’accusa di omicidio stradale e posto ai domiciliari, in attesa di convalida. Inoltre è risultato come il 45enne non fosse nuovo a disavventure simili, avendo dei precedenti con la giustizia per i reati di guida in stato di ebbrezza e anche resistenza a pubblico ufficiale.

Castenaso a lutto dopo il drammatico incidente

Irene Boruzzi era conosciuta in paese, essendo la nipote del proprietario di un noto panificio in cui lavorava anche la madre. Non appena si è diffusa la notizia l’intera comunità si è stratta intorno alla famiglia della ragazza, esprimendo il proprio cordoglio.

Il sindaco di Castenaso, Calo Gunbellini, ha voluto esprimere il lutto dell’intera cittadinanza per quanto accaduto, sottolineando come sia rimasto colpito dalla dinamica dell’incidente, avvenuto mentre la giovane si trovava sulle strisce pedonali di una delle strade principali del paese.