Torna alla ribalta Patrizia Reggiani, oggi libera cittadina 72enne. Ha scontato 17 anni di carcere per aver fatto uccidere nel 1995 il suo ex marito, Maurizio Gucci, erede e presidente, fino al 1993, della maison di moda fiorentina. In questi giorni è in lavorazione il film House of Gucci per la regia di Ridley Scott. Patrizia Reggiani è interpretata dalla popstar italoamericana lady Gaga.

L'ex lady Gucci ha concesso un'intervista a Sette, rotocalco de Il Corriere della Sera, per raccontare il salto dalla vita dorata all’omicidio del grande amore della sua vita.

Patrizia Reggiani: 'Non odiavo Maurizio'

"Ho pagato quello che dovevo, avendo fatto uccidere il mio ex marito. Non di più, non di meno". Parole nette, quelle di Patrizia Reggiani, mandante dell'omicidio commesso il 27 marzo del 1995 a Milano. Lei fu arrestata il 31 gennaio del 1997. Per due anni le indagini non portarono a nulla: si pensava a un intrigo internazionale tra alta finanza, circuiti bancari svizzeri, sceicchi arabi, dopo che Gucci aveva venduto la casa di moda per acquisire una nuova società.

E invece, una soffiata condusse gli inquirenti alla "Banda Bassotti", come l'ha definita Reggiani, composta da tre sicari, Benedetto Ceraulo, Orazio Cicala, Ivano Savioni, e una sedicente maga e sensitiva, Giuseppina Auriemma, amica di Patrizia Reggiani.

Nell'intervista, la cosiddetta Liz Taylor della griffe per la somiglianza con l'attrice, ha ripercorso l'incontro con Gucci. Inizialmente non le piacque affatto: le sembrava avesse "occhi da pesce lesso", e comunque lei era la regina di Milano, "bisognava andarci piano con me". Poi l'amore, per 12 anni una vita di coppia all'insegna del lusso, dei viaggi e del divertimenti. La fine dell'idillio sarebbe stata causata da amici di lui che avrebbero fatto gruppo contro di lei fino a isolarla.

La donna di oggi nega che fu l'odio il movente dell'omicidio e parla di stizza. Sostiene di non aver mai odiato Maurizio Gucci ma di essere stata da lui 'stizzata' a tal punto che ovunque andasse, anche dal salumiere, chiedeva se ci fosse qualcuno disponibile ad ammazzare un uomo. Un'altra sé rispetto alla Patrizia di qualche anno prima: avevano ucciso un conoscente di Maurizio, e mentre soggiornava alle Galapagos ne parlò proprio con il coniuge ed amici sostenendo di non essere capace di uccidere. In realtà, il movente sarebbe stato economico e passionale insieme, acceso da un sentimento di 'lesa maestà' e dalla sete di vendetta. Nel recente documentario 'Lady Gucci', mandato in onda su Discovery+, Patrizia ha detto che il momento decisivo fu quando seppe che Maurizio Gucci aveva intenzione di sposare Paola Franchi, sua ex amica e nuova compagna, per cui aveva abbandonato lei e le figlie.

Una nuova signora Gucci ed eventualmente altri eredi, sarebbero stati inammissibili: avrebbero messo a repentaglio il suo status e l'integrità del patrimonio. "Io stavo proteggendo le mie figlie", ha sostenuto. "Ho un difetto, non ho una buona mira, quindi non potevo fare da sola. ho trovato questa Banda Bassotti che ha compiuto il delitto", ha raccontato nel documentario.

Patrizia Reggiani, vita a San Vittore

Patrizia Reggiani è stata condannata a 26 anni di carcere, ridotti poi a 17. Li ha scontati nel carcere di San Vittore, da lei ribattezzato vezzosamente Victor’s Residence. Tra gli aneddoti da lei stessa raccontati, l'abitudine di svegliarsi tardi, anche in carcere. La vita in compagnia di un furetto, tra la cella e il giardino della casa circondariale dove prendeva il sole.

Le tante letture, la solitudine e la disperazione, tenendosi sempre a distanza dalle alte detenute. Gli anni di carcere sarebbero stati per lei anni di pace, preferibili alla vita fuori. Quando ha iniziato a usufruire di permessi premio, non vedeva l’ora di tornare in cella. Stare nel mondo l'atterriva. La gestione della sua esistenza, successive alla cattura e alla detenzione, la spaventava. Invece, in carcere, si sentiva al sicuro. La mattina dell'arresto, la polizia le disse che sarebbe stata dentro per poche ore. Voleva arrivare a San Vittore in pelliccia, l'ex ispettore capo Carmine Gallo che la arrestò, le diede, invece, il suo giaccone verde.

Patrizia Reggiani ha cambiato idea su lady Gaga

Patrizia Reggiani ha cambiato idea: lady Gaga le somiglia ed è credibile. Le scorse settimane, la vedova Gucci aveva criticato aspramente la popstar: "Interpreta me senza avermi mai incontrata", aveva detto lamentando di non essere stata interpellata dall'attrice prima di iniziare le riprese. Ora, invece, ha dato il suo assenso: andrà a vedere il film appena riapriranno le sale cinematografiche. Il set da Milano, intanto, si è spostato a Roma. Nel cast ci sono anche Al Pacino, Jeremy Irons e Jared Leto.