È prevista per oggi, 15 marzo, in Inghilterra la discussione della proposta di legge presentata la settimana scorsa dal governo che prevede anche regole per la soppressione delle proteste non violente, non importa di che dimensioni. I Labour hanno dichiarato la loro opposizione a seguito dello sgombero violento della veglia in ricordo di Sarah Everard, avvenuto lo scorso sabato.
Nel weekend centinaia di persone si sono ritrovate nel quartiere di Clapham Common, con Kate Middleton e Boris Johnson che hanno portato i loro omaggi per ricordare l'uccisione della donna, nonostante il raduno fosse stato vietato dalle norme anti-Covid. L'intervento delle forze dell'ordine ha scatenato ulteriori proteste per la violenza con cui è stato eseguito lo sgombero. Il 15 marzo in Parlamento si discuterà per l'approvazione della proposta di legge "Police, Crime, Sentencing and Courts Bill 2021", ma cresce la polemica.
I fatti
La sera del 3 marzo, Sarah Everard stava rientrando a casa a piedi nel quartiere di Brixton.
Da allora non si avevano più tracce di lei, fino ad una settimana dopo, quando, il 10 marzo, il corpo senza vita della donna è stato rinvenuto nel Kent. Un agente di Scotland Yard, Wayne Couzens, è attualmente indagato per il rapimento e l'omicidio della donna.
Alcune associazioni per i diritti delle donne hanno pertanto oganizzato una veglia per sabato 13 marzo a Clapham Common, ma l'autorizzazione è stata loro negata a causa delle misure anti-Coronavirus. La veglia si è comunque svolta, ma è stata brutalmente interrotta dall'intervento della Metropolitan police.
La nuova proposta di legge
Solo settimana scorsa, una nuova proposta di legge è stata presentata al Parlamento senza troppi clamori.
La votazione è prevista per lunedì 15 marzo, ma a seguito dei fatti a Clapham Common, si sono sollevate proteste dall'ala dei Labour.
In poco meno di 300 pagine, la proposta di legge "Police, Crime, Sentencing and Courts Bill" rende più difficile perseguire gli agenti di polizia in caso di guida pericolosa, ci sono poi regole più severe per gli accampamenti non autorizzati, come nel caso dei campi Travellers (la comunità nomade inglese, per certi versi simili alle nostre comunità Rom, Sinti e Caminanti). Contempla, inoltre, maggiori sanzioni per i trafficanti di droga e l'incentivo all'utilizzo di interpreti in lingua dei segni nelle corti giudiziarie. Ma non solo.
Bloccare tutte le proteste
Nel 2020, il Regno Unito e Londra in particolare, hanno assistito a diversi tipi di manifestazioni pubbliche.
Non solo le proteste di Black Lives Matter, apertamente condannate anche dal Segretario di Stato per gli Affari Interni Priti Patel, ma anche le dimostrazioni di disobbedienza civile di Extinction Rebellion, attivisti non violenti contro il cambiamento climatico. Il documento presentato in Parlamento si apre con una citazione di Cressidra Dick, commissario della Metropolitan police, che spiega come le azioni di disobbedienza civile abbiamo mostrato come al Regno Unito serva una nuova legge che permetta alle forze dell'ordine di gestire "le proteste in cui i manifestanti non siano apertamente violenti" ma che comunque provochino del disagio.
Il nuovo disegno di legge, quindi, estende la possibilità di intervento per frenare anche le proteste non violente.
La polizia può limitare una manifestazione se ritiene che "il rumore" stia interrompendo le "attività di un'organizzazione" o abbia un "impatto rilevante sulle persone nelle vicinanze". Non importa quanto piccola o grande sia una manifestazione o protesta. Nel disegno di legge c'è persino una sezione specifica su come "imporre condizioni alle proteste di una sola persona". Il disegno di legge consente inoltre al Segretario di Stato per gli Affari Interni di modificare il significato di "grave turbamento" con "regolamento". In altre parole, ha il diritto di modificare le ragioni per limitare la protesta come desidera e di farlo senza l'approvazione del Parlamento.
Un weekend di violenza
Dai video che stanno girando da domenica sul web, si vede chiaramente come la veglia per Sarah Everard fosse tutt'altro che violenta.
Fino a che non è intervenuta la polizia. Nei video si vedono agenti spintonare violentemente e trascinare dimostranti pacifici. Quattro gli arresti confermati. Il sindaco di Londra Sadiq Khan ha chiesto una spiegazione a Scotland Yard e definito le violenze "inaccettabili". Il Segretario di Stato per gli Affari Interni ha invece chiesto un'indagine approfondita alla polizia londinese, condannando le violenze. Ma ora la proposta di legge per la soppressione delle manifestazioni pubbliche fa ancora più discutere.