La pandemia provocata dal Coronavirus continua a mietere ogni giorno vittime e contagi. Per questo, da oggi 15 marzo, in diverse regioni italiane il governo ha deciso di inasprire le misure di contenimento. Sull'andamento dell'epidemia in Italia è intervenuto questa mattina Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità. L'esperto è stato intervistato da SkyTg24, durante la trasmissione Buongiorno. Locatelli ha spiegato che in quest'ultima settimana si è notato come ci sia stata già una decelerazione nella crescita dei contagi. Per questo, a detta del direttore del Consiglio Superiore di Sanità, potremmo essere molto vicini al picco di questa terza ondata pandemica.

Locatelli: 'Vaccino AstraZeneca sicuro'

All'esperto è stato chiesto anche un parere sui vaccini anti-Covid, in particolare su quello prodotto da AstraZeneca. Locatelli ha risposto che non c'è alcuna controindicazione nell'usare il siero, per cui il medicinale in questione è sicuro ed efficace. "Lo farei io e lo farei fare ai miei cari, senza alcuna esitazione, riserva o riluttanza" - così ha spiegato ai cronisti il direttore del Consiglio Superiore di Sanità.

Il medico ha poi rilasciato alcune dichiarazioni per quanto riguarda l'obbligo vaccinale da parte dei sanitari che lavorano nelle strutture ospedaliere di tutta Italia. Per l'esperto la vaccinazione anti-Covid dovrebbe essere una sorta di "prerequisito" per svolgere le professioni di medico e infermiere.

Locatelli ricorda che l'Italia non ha introdotto, almeno per ora, l'obbligo di vaccinazione per tutti, volendo intraprendere una campagna di persuasione e facendo capire alla popolazione l'importanza di ricevere l'immunizzazione tramite i vaccini. Per i sanitari dovrebbe esserci un obbligo, ma la decisione finale spetterà al governo che trarrà tutte le decisioni del caso.

Inoltre il medico ha rassicurato sull'efficacia del vaccino contro le cosiddette varianti, che sono monitorate con attenzione dagli scienziati di tutto il mondo.

L'esperto comunque pensa che alla fine del prossimo trimestre la situazione sarà nuovamente accettabile. Locatelli inoltre ritiene "oltraggiosamente intimidatorio" l'episodio che si è verificato nella serata del 14 marzo a Roma, dove alcuni ignori hanno appiccato il fuoco al portone dell'Istituto Superiore di Sanità, danneggiandolo in maniera grave. Locatelli ha ricordato che nell'Istituto lavorano persone che stanno cercando di gestire al meglio un problema che sta interessando tutto il mondo.