Mauro Romano sarebbe lo sceicco Mohammed Al Habtoor, 52 anni, figlio del magnate Khalaf Al Habtoor, uno degli uomini più ricchi degli Emirati Arabi Uniti. Ne è convinta Bianca Colaianni, la mamma di Mauro che non ha più visto suo figlio da 44 anni. La vicenda risale al secolo scorso: il 21 giugno del 1977, a Racale, in Salento, il bambino fu rapito quando aveva sei anni e di lui non si è saputo mai più nulla.
La mamma lo avrebbe riconosciuto da due cicatrici che ha Mohammed Al Habtoor, proprio dove le aveva il piccolo Mauro. Per Piera Maggio è definitivamente tramontata la possibilità che la russa Olesya Rostova potesse essere sua figlia, Denise Pipitone. Invece, questa doppia coincidenza ha riacceso la speranza della famiglia Romano, ma di riscontri finora non ce ne sono. Intanto, si avvia a conclusione l'indagine sul rapimento del bambino, dopo che è stato riaperto il fascicolo.
Mauro Romano, due cicatrici in comune con uno sceicco
Per Bianca Colaianni non sarebbe una casualità. Lo sceicco, proprio come suo figlio, ha una cicatrice su un sopracciglio, l’altra sulla mano destra.
La mamma ricorda bene la bruciatura sulla mano, esito di un incidente domestico. "Ormai ho pochi ricordi del mio bambino, ma non posso dimenticare il giorno in cui si bruciò la manina col ferro da stiro", ha riferito Bianca. Per la mamma, che si tratti di suo figlio non sarebbe una suggestione, ma una certezza scaturita dall'attenta e ripetuta osservazione di più foto. Alla signora, infatti, è capitata sotto gli occhi un'immagine di Mohammed Al Habtoor, pubblicata dal settimanale Oggi in riferimento a un evento mondano negli Emirati Arabi. Con l'aiuto del legale della famiglia, Antonio La Scala, l'immagine è stata confrontata con molte altre pubblicate dallo sceicco sui social.
Anche l'età dello sceicco coinciderebbe con quella che potrebbe avere oggi Mauro Romano.
Lo sceicco risulta nato nel 1968, Mauro oggi avrebbe 50 anni. L'unico modo per accertare se la mamma di Mauro sia mossa dalla disperazione o da un infallibile sesto senso, sarebbe poter fare l'esame del Dna, soluzione che però finora lo sceicco pare abbia rifiutato. I familiari sperano che, attraverso l'intercessione delle autorità consolari, la situazione possa sbloccarsi. Le richieste fatte dai genitori di Mauro Romano e dal loro avvocato di comparare il Dna, finora non sarebbero state accolte. Fosse per lei, la signora partirebbe subito con suo marito Natale alla volta di Dubai: i coniugi non hanno mai smesso di dare battaglia per trovare il figlio scomparso e credono che sia vivo. Bianca è consapevole che solo attraverso un intervento diplomatico si può sperare di ottenere un risultato.
I genitori di Mauro Romano hanno atteso invano una telefonata di conforto o di smentita: per ora, l'unica risposta è stato il silenzio. Imprenditore filantropo, lo sceicco Mohammed Al Habtoor ha interessato il gossip e la cronaca rosa perché in passato avrebbe avuto relazioni con Naomi Campbell, Valeria Marini e Manuela Arcuri.
Svolta nelle indagini dopo 43 anni
Le indagini sono state riaperte l'anno scorso dalla pm Stefania Mininni nella convinzione che Mauro Romano possa essere stato rapito e ucciso, ma finora non sono mai state raccolte prove che avvalorino questa tesi. In precedenza c'erano state tre archiviazioni, tra depistaggi e omertà. Ora però c'è un indagato, Vittorio Romanelli, l'ex barbiere di Racale che oggi ha 79 anni.
L'uomo ha ricevuto nei mesi scorsi un avviso di conclusione delle indagini preliminari e potrebbe finire sotto processo. Il gip dovrà decidere se rinviarlo a giudizio con l'accusa di sequestro di persona. Secondo la Procura, l'uomo che all'epoca era un amico di famiglia, avrebbe fatto salire Mauro, che confidenzialmente lo chiamava 'zio', a bordo del suo Apecar, approfittando di un momento di lontananza del fratello maggiore di Mauro. L'avrebbe portato nella sua casa al mare, facendolo giocare con suo figlio, per poi consegnarlo a due individui. Da quel momento, Mauro sarebbe sparito nel nulla e sono trascorsi 44 anni di misteri.
Il giorno della scomparsa, Mauro e il fratello giocavano a nascondino per le vie di Racale, paese in provincia di Lecce.
I genitori li avevano lasciati presso i nonni materni. Erano dovuti andare a Poggiomarino, in provincia di Napoli, per i funerali del padre di Natale. Il rapimento del bambino sarebbe avvenuto verso le 17 e 45. A Romanelli, la Procura di Lecce non attribuisce la responsabilità della scomparsa ultima del bambino, né la presunta morte: restano quindi senza nome i due uomini che avrebbero realizzato il rapimento finale. I nuovi elementi investigativi hanno portato la famiglia Romano a ritenere che Mauro possa essere stato venduto a una facoltosa famiglia degli Emirati Arabi.