Uno dei giornalisti sportivi più popolari della Rai, Enrico Varriale, è finito al centro di un’indagine della Procura di Roma, dopo la denuncia dell’ex compagna. Le accuse della donna sono pesanti: dice di essere stata “insultata, percossa, schiaffeggiata, sbattuta contro il muro”. Inoltre l’incubo sarebbe continuato anche nelle ultime settimane, durante le quali il conduttore avrebbe perseguitato l'ex compagna con telefonate notturne, appostandosi sotto casa e citofonandole alle 6 di mattina, Varriale smentisce ogni accusa.
Tuttavia la gip Monica Ciancio, al termine dell’inchiesta durata circa un mese, ha disposto nei confronti di Varriale una misura cautelare che gli proibisce di avvicinarsi a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dall’ex compagna. Inoltre l’opinionista Rai non può comunicare con la donna, nemmeno “per interposta persona” e ha l’obbligo di allontanarsi immediatamente nel caso di incontri fortuiti. Infatti, secondo la giudice, con i suoi comportamenti passati Varriale avrebbe dimostrato “una personalità aggressiva e prevaricatoria” e mancanza di autocontrollo.
Negli ultimi mesi il rapporto tra Varriale e la compagna si sarebbe deteriorato
Varriale aveva iniziato a frequentare la sua ex, una giovane imprenditrice, circa un anno fa. La donna si era trasferita dalle Marche a Roma e progettava di andare a convivere con il giornalista. Ma il rapporto tra i due quest’estate si sarebbe irrimediabilmente rovinato.
Varriale avrebbe aggredito la compagna per gelosia
In particolare l’accusa si è soffermata su un episodio preciso, avvenuto lo scorso 6 agosto quando Varriale avrebbe aggredito la donna sbattendola violentemente al muro, scuotendole le braccia, percuotendola, dandole dei calci, afferrandole il collo con la mano, fino a lanciare via il telefono cellulare della compagna.
Da quel momento l’imprenditrice avrebbe deciso di troncare il rapporto con il giornalista. Il referto stilato dai medici del Pronto soccorso del Policlinico Gemelli conferma la presenza di diverse ferite e contusioni sul corpo della paziente, guaribili in cinque giorni. L’ex compagna avrebbe deciso di denunciare Varriale solo dopo aver ricevuto per settimane telefonate notturne e squilli di citofono all’alba, accompagnati da appostamenti davanti casa e messaggi carichi di insulti da parte del giornalista: “Il mio ex mi perseguita”, avrebbe spiegato agli inquirenti.
La difesa di Varriale: ‘Accuse false, dimostrerò la loro infondatezza’
Enrico Varriale si difende, assicurando di non aver mai compiuto atti di stalking e minacciando di portare in tribunale chi continui ad affermare il contrario.
Il giornalista sottolinea come la sua sia solamente una dolorosa vicenda personale: “Le accuse nei miei confronti sono del tutto false – chiarisce il conduttore – riuscirò a dimostrare con facilità e in tempi brevi la loro infondatezza”. Eppure il commentatore della Rai è accusato di atti persecutori, a causa delle minacce e delle molestie ripetute nel tempo, che avrebbero provocato nell’ex compagna uno stato di ansia, con attacchi di panico e timore per la propria incolumità, tanto da indurla a cambiare le abitudini quotidiane.