"Utilizzato come un capro espiatorio", con queste parole si sarebbe difeso, durante l'interrogatorio di garanzia durato circa tre ore, l’influencer Alessandro Basciano, secondo quanto ha riportato il suo avvocato Leonardo D’Erasmo. Il 35enne è stato arrestato a Milano con l'accusa di stalking e minacce ai danni dell’ex compagna Sophie Codegoni, con la quale ha avuto una figlia, Céline Blue, nata nel maggio del 2023. Alla base della decisione della Gip Anna Magelli ci sarebbe una lunga serie di aggressioni e violenze fisiche e verbali a danno della modella e dei suoi amici.
Sebbene l’avvocato dell’ex concorrente del Grande Fratello Vip in alcune dichiarazioni abbia cercato sminuire la posizione del suo assistito, parlando solo di “violenze verbali di entrambe le parti”, la situazione raccontata nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere è ben diversa: Basciano è considerato come una persona dalla condotta "pervasiva, controllante e violenta", dovuta a una "ossessiva gelosia nei confronti della donna". L’influencer sarebbe arrivato a minacciare di morte l’ex: "Se non torni con me ti ammazzo come un cane, devi avere paura di rientrare a casa", le avrebbe detto dopo la separazione.
Le dichiarazioni di Sophie Codegoni rilasciate ai carabinieri
Alla base dell’arresto di Alessandro Basciano ci sarebbe la testimonianza della stessa Codegoni.
La modella avrebbe raccontato ai carabinieri che le violenze sarebbero cominciate a partire dal periodo immediatamente successivo al parto della figlia della coppia. Tra gli episodi citati l’aggressione al manager della modella, avvenuta nel luglio 2023 a Mykonos perché l’uomo l’aveva riaccompagnata in camera: ci fu una colluttazione durante la quale la 24enne fu colpita al volto.
Durante un litigio a Roma, Basciano aveva svuotato l’intera cabina armadio della ragazza davanti alla domestica, buttando a terra tutti i vestiti.
Codegoni ha raccontato anche che la situazione sarebbe peggiorata dopo il loro trasferimento a Milano nel 2023: in particolare Basciano l’avrebbe insultata dopo il suo rifiuto a invitarlo a un evento della settimana della moda, al quale si era presentato ugualmente, arrivando a malmenarla, facendole così perdere un contratto importante.
La situazione non sarebbe migliorata nel 2024, fino ad aprile, quando l’influencer avrebbe cacciato di casa la compagna, la loro figlia e la tata. Da allora sarebbe iniziata l’attività di stalking con innumerevoli chiamate telefoniche, fino a 60 al giorno. Tantissimi poi sarebbero stati i messaggi con intimidazioni e insulti, fino alle pesanti minacce di morte davanti alla figlia, durante un incontro in un caffè di Milano.
L’arresto di Alessandro Basciano
I magistrati avrebbero deciso di procedere con l’arresto di Basciano in seguito a una serie di aggressioni a degli amici di Codegoni. Inizialmente, lo scorso 7 novembre, l’influencer si sarebbe limitato a danneggiare la loro vettura, dopo che li aveva incontrati in un ristorante insieme alla ex.
Quando poi, il 14 novembre, l’influencer ha incrociato di nuovo questi giovani, arrivando a sferrare alcuni pugni a uno di loro, colpendolo più volte alle braccia e al volto, l’arresto si è reso inevitabile.
La difesa dell’avvocato di Basciano
L’avvocato Leonardo D’Erasmo, difensore di Basciano, in un'intervista a Fanpage.it ridimensiona l’accaduto, ammettendo che ci siano state in passato violenze verbali, ma da parte anche di Sophie. Per il legale si tratterebbe di tanti piccoli episodi reciproci avvenuti nel corso del tempo: la differenza starebbe nella denuncia da parte di lei.
Secondo D’Erasmo tra i due ci sarebbe stata una relazione non sana, ma non una persecuzione da parte dell’influencer, perché Codegoni avrebbe comunque continuato a cercare l’ex compagno e a volerlo incontrare anche dopo questi episodi. Inoltre, l'avvocato nelle ultime ore ha accusato duramente i media per aver inscenato un processo mediatico a carico del proprio assistito.