Un dramma familiare si è consumato a Ortona, in provincia di Chieti, nella giornata di domenica 29 gennaio: un 70enne avrebbe ucciso il fratello maggiore di 75 anni, affetto da una grave infermità e si sarebbe poi tolto la vita, impiccandosi. Questa è la prima ricostruzione del fatto di cronaca da parte dei carabinieri che sono intervenuti nel pomeriggio all’interno dell’appartamento nel quale i due vivevano insieme nella cittadina abruzzese, in via Tripoli.

Il suicida avrebbe spiegato le ragioni del suo gesto in un biglietto, trovato dalle forze dell’ordine mentre eseguivano i primi rilievi nell’abitazione, ora posta sotto sequestro dalla pm Marika Ponziani, che si occupa di questa vicenda di cronaca nera.

A trovare i due corpi è stato un terzo fratello, che andava spesso a visitare i congiunti

A dare per primo l’allarme è stato un terzo fratello, che domenica pomeriggio si è recato – come avveniva abitualmente – a far visita ai due.

Una volta suonato il campanello di casa, nessuno gli ha risposto: a quel punto l’uomo ha forzato la porta e, una volta entrato, si è trovato davanti alla macabra scena dei due corpi ormai privi di vita.

Il 75enne aveva ancora un laccio intorno al collo, mentre il presunto autore del delitto si era impiccato: per nessuno dei due c’è stato niente da fare.

Le prime ricostruzioni: il fratello maggiore sarebbe stato strangolato con un cavo elettrico

Le indagini dei carabinieri della compagnia di Ortona sono dunque partite dalla nota lasciata dal 70enne che conterrebbe la spiegazione delle ragioni di questo omicidio-suicidio, tenuta ancora segreta in attesa di ulteriori riscontri. A quanto pare i due abitavano insieme da tempo: il fratello minore, affetto anche lui da una leggera invalidità, si sarebbe sempre preso cura del maggiore, che era stato colpito da una grave forma di paralisi e che quindi aveva necessità di essere accudito.

Sono ancora da chiarire le esatte dinamiche dei fatti, ma dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che il 75enne sia stato strangolato con un filo elettrico mentre si trovava su un divano di casa; dopo aver compiuto il delitto, l’assassino si sarebbe impiccato.

Le indagini puntano a verificare quanto scritto nel biglietto dall’uomo che ha ucciso il fratello

Gli inquirenti sono impegnati in queste ore a chiarire tutti i dubbi sulla triste vicenda e a verificare la confessione lasciata dal presunto autore dell’omicidio-suicidio sul biglietto. La pm di Chieti Marika Ponziani, che segue le indagini, è pronta a conferire a uno specialista l’incarico per le autopsie sulle due salme, che saranno effettuate presso l’obitorio dell’ospedale di Chieti, dove sono stati trasportati i corpi.

La comunità di Ortona è scossa per l’accaduto: il sindaco Leo Castiglione ha voluto esprimere la vicinanza di tutti i suoi concittadini ai famigliari delle vittime e in particolare al fratello che ha ritrovato i due corpi.