Si chiama Antonio Gangemi il luminare calabrese che è ritornato a lavorare in Italia dopo aver trascorso oltre 18 anni negli Stati Uniti, all'università dell'Illinois a Chicago.
"Mi auguro che il mio sia il primo rientro di molti altri, che si riesca a riportare queste risorse nel nostro Paese", sono state le sue dichiarazioni.
Antonio Gangemi, l'esperto in chirurgica robotica rientra in Italia dopo una lunga esperienza in America
Antonio Gangemi, professore di chirurgia generale all'Università di Bologna ed esperto di chirurgia robotica, ha compiuto un gesto significativo tornando in Italia dopo 18 anni trascorsi all'Università dell'Illinois a Chicago. Durante il suo soggiorno negli Stati Uniti, Gangemi ha pubblicato più di 100 articoli scientifici e questo gli ha consentito di consolidare la propria reputazione nel campo della chirurgia.
Nel novembre del 2022 il professore è tornato in Italia per assumere il ruolo di coordinatore della piattaforma delle tecniche chirurgiche e interventistiche innovative presso l'Irccs Policlinico Sant'Orsola di Bologna.
La sua esperienza e competenza sono state arricchite dal lavoro clinico, di ricerca e di formazione svolto all'estero.
Il percorso professionale di Gangemi era iniziato con la laurea in Medicina all'Università di Reggio Calabria, e poi si è specializzato in Chirurgia generale all'Università di Padova. Nel 2004 aveva deciso di trasferirsi negli Stati Uniti per approfondire la sua formazione e sviluppare la sua carriera, specializzandosi ulteriormente nella chirurgia robotica.
Dopo 18 anni il ritorno in Italia
Il suo ritorno in Italia è stato motivato dal profondo amore che nutre per il proprio Paese e per la fiducia che ripone nel progetto del Policlinico Sant'Orsola, dove ha trovato una forte sinergia fra la dirigenza dell'ospedale e l'Università di Bologna.
Il professore, nonostante guadagnerà molto meno rispetto al contratto che aveva in America, ha ribadito la propria fiducia nella sanità pubblica, che nei prossimi anni secondo lui dovrà essere protetta e rinforzata ulteriormente.
In un'intervista, il professor Gangemi ha inoltre espresso una propria speranza, cioè quella che anche altri suoi colleghi che hanno seguito un percorso all'estero simile al suo possano prendere in considerazione l'idea di rientrare in Italia e lavorare per il proprio paese. Il professore calabrese, pur lavorando, ha per ora lasciato sia la moglie che i suoi tre figli in America.