Il corpo di una ragazza di 17 anni è stato ritrovato a Roma, nel pomeriggio di mercoledì 28 giugno. La vittima, M.M.C., sarebbe stata uccisa con diverse coltellate da un suo coetaneo, che poi avrebbe trasportato i resti per un centinaio di metri, nascondendoli dentro un sacco dell’immondizia nero, in un carrello della spesa. Il presunto autore di questo delitto, avvenuto nel quartiere popolare di Primavalle, è stato fermato con l’accusa di avere ucciso la giovane e cercato di disfarsi del corpo.

A dare l’allarme sarebbe stato un passante: l’uomo verso le 15 ha chiamato il numero d’emergenza 112, spiegando di aver visto il ragazzo scendere da casa con quel carrello e poi lasciarlo vicino a un cassonetto.

A insospettire il testimone sarebbe stato l’odore pungente proveniente dal sacco e il liquido scuro che perdeva.

Gli agenti, dopo la scoperta del corpo nel carrello, sono riusciti a risalire all’identità del sospettato

Immediatamente sono arrivati sul posto degli agenti di polizia, che hanno notato delle macchie di sangue che dal portone di un edificio arrivavano fino a un cassonetto in via Stefano Borgia, nella periferia nord ovest della Capitale. Poco distante, vicino al muro di cinta di un parco, hanno trovato il carrello con il corpo nascosto nel sacco della spazzatura.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, ancora tutta da verificare, il 17enne avrebbe tentato di gettare i resti della vittima nell’immondizia, senza riuscirci.

Grazie a diverse testimonianze gli uomini della Squadra mobile e gli altri poliziotti intervenuti sono riusciti a risalire al ragazzo, che è stato fermato e interrogato a lungo. La sua posizione risulta ancora al vaglio dei magistrati. Sembra certo che il delitto risalga a diverse ore prima del ritrovamento del corpo nel carrello, tanto che non si esclude che la ragazza potesse essere deceduta già da qualche giorno.

L’autopsia, disposta dal pm che coordina le indagini su questo caso di Cronaca Nera, potrà chiarire meglio le tempistiche dell’omicidio.

Le indagini mirano ad accertare se qualcuno abbia aiutato l’assassino a nascondere il corpo nel carrello

Al momento sono ancora diversi i punti oscuri della vicenda: non si capisce quale possa essere il movente che abbia spinto il 17enne a uccidere la sua coetanea, né se abbia agito da solo.

Altre persone potrebbero essere coinvolte nell’omicidio e nel successivo tentativo di occultare il corpo della giovane vittima nel sacco e poi nel carrello.

La polizia in queste ore sta acquisendo tutti i filmati delle diverse telecamere di sorveglianza presenti in zona, che potrebbero aver catturato elementi utili a ricostruire la dinamica del fatto di cronaca. Inoltre gli inquirenti hanno interrogato le persone che abitano nel palazzo dal quale il presunto responsabile è uscito con le spoglie della coetanea nascoste nel sacco.

Le reazioni della gente del quartiere al ritrovamento del corpo nascosto nel carrello della spesa

Grande scalpore ha destato nel quartiere di Primavalle la notizia del ritrovamento dei resti della minorenne nel carrello della spesa.

In molti si sono affacciati dai balconi delle case per assistere ai rilievi della polizia scientifica, nella zona compresa tra un parco e il mercato rionale, attualmente chiuso per lavori di ristrutturazione. In molti sono scesi in strada, tanto che si sono formati numerosi capannelli di persone in quella via stretta e a senso unico, caratterizzata anche dalla presenza di qualche negozio.

Nel frattempo la polizia ha transennato l’area in cui è avvenuto il ritrovamento. A quanto pare nessuno si sarebbe accorto del delitto. Diversi ragazzi hanno cercato di capire chi fosse la giovane uccisa e se la conoscessero: sembra che la 17enne non abitasse molto lontano dal luogo in cui i suoi resti sono stati ritrovati.