Nelle prime ore di venerdì 4 ottobre, i Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone, con il supporto dello squadrone eliportato cacciatori Calabria, hanno dato esecuzione a un'importante operazione antimafia. Dieci persone sono state colpite da un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA).

L’indagine, che ha coinvolto i comuni di Casabona, Strongoli e Scandale, ha portato all’arresto di otto persone condotte in carcere e di due poste agli arresti domiciliari. Tra i reati contestati figurano l'associazione a delinquere di tipo mafioso e lo scambio elettorale politico-mafioso.

Un'indagine a largo raggio contro la criminalità organizzata

L'indagine, coordinata dalla DDA di Catanzaro, ha acceso i riflettori su una fitta rete criminale attiva in alcuni comuni della provincia di Crotone. Le accuse mosse dalle autorità sono particolarmente gravi: i 10 indagati sono sospettati di far parte o collaborare con associazioni mafiose locali.

Tra i reati ipotizzati vi sono anche il concorso esterno in associazione mafiosa e il furto aggravato, commesso secondo il "metodo mafioso".

Le indagini preliminari, ancora in corso, sono il risultato di un’attività investigativa che ha coinvolto i carabinieri locali, con il supporto specialistico del reparto eliportato.

Crotone, colpito il legame tra politica e mafia

Uno degli aspetti emersi da questa operazione è il presunto legame tra la criminalità organizzata e la politica locale.

L'accusa di scambio elettorale politico-mafioso getta ombre pesanti su dinamiche di corruzione e complicità che potrebbero aver influenzato il sistema politico della zona. L’indagine punta a chiarire come questi legami abbiano favorito gli interessi dei clan mafiosi nelle amministrazioni locali, condizionando le elezioni e garantendo il controllo del territorio.

Attesa una conferenza stampa per ulteriori dettagli

Al momento, l’indagine si trova nella fase preliminare e i dettagli emersi sono ancora oggetto di riservatezza. Tuttavia, ulteriori informazioni saranno rese note durante una conferenza stampa indetta dalla Procura della Repubblica di Catanzaro per le ore 11 di oggi.