A Gasperina, in provincia di Catanzaro in Calabria, nella notte tra il 2 e il 3 ottobre Antonio Procopio, un uomo di 38 anni già noto alle forze dell'ordine, è stato ucciso a coltellate dopo una lite scoppiata in un bar del centro. Le prime ricostruzioni indicano che la discussione tra la vittima e il suo aggressore: D.V, un uomo di 41 anni con precedenti penali, sarebbe degenerata per futili motivi, per un debito di pochi euro.
Secondo quanto emerso dalle indagini preliminari, la lite, apparentemente nata da un banale contrasto, avrebbe portato D.V.
a lasciare il locale per dirigersi verso casa. Tornato sul posto pochi minuti dopo, armato di un coltello, avrebbe colpito Procopio con un fendente al petto, che si è rivelato fatale. L'omicidio si è consumato sotto gli occhi di alcuni avventori, i quali hanno subito allertato i carabinieri.
Omicidio a Gasperina, fermato il responsabile
Le forze dell'ordine hanno avviato immediatamente le ricerche del presunto colpevole. Grazie alla collaborazione di alcuni testimoni presenti sul luogo del delitto, i carabinieri della Stazione di Gasperina, guidati dal maresciallo Domenico Misogamo, sono riusciti a identificare e fermare D.V. poche ore dopo l'omicidio. L'uomo è stato portato nella caserma dei Carabinieri di Soverato, dove è stato interrogato dagli inquirenti.
L'omicida, già noto per altri episodi di violenza, è stato sottoposto a un fermo di polizia giudiziaria. Le autorità hanno avviato ulteriori accertamenti per comprendere con esattezza la dinamica dei fatti e confermare la versione dei testimoni.
Indagini in corso
Il caso è ora al centro delle indagini condotte dal Reparto operativo del Comando provinciale di Catanzaro, coordinato dal colonnello Giovanni Burgio, e dalla Compagnia di Soverato, al comando del capitano Marco Colì. La Procura di Catanzaro sta monitorando da vicino l’evolversi della situazione, valutando gli elementi raccolti fino a questo momento.