Nel pomeriggio di domenica 20 ottobre, i Carabinieri della Stazione di Cutro, in provincia di Crotone, sono intervenuti presso l'abitazione di una famiglia a seguito di una richiesta di aiuto. Un uomo di 47 anni è stato arrestato per violenza fisica e psicologica ai danni della moglie e delle figlie. Sul posto gli agenti hanno trovato una donna con segni evidenti di una lite avvenuta poco prima con il marito: il suo stato di salute ha richiesto cure mediche prestate dai sanitari del 118 presso il Pronto Soccorso di Crotone.

Le indagini dei Carabinieri di Cutro

Le testimonianze raccolte dai militari intervenuti sul posto hanno rivelato che un uomo di 47 anni ha perpetrato nel corso del tempo violenze fisiche e psicologiche ai danni della moglie e delle figlie, ormai divenute maggiorenni: la situazione si sarebbe protratta per oltre dieci anni.

La donna, che ha sopportato a lungo questa situazione di oppressione, ha però trovato il coraggio di denunciare gli abusi subiti dall'uomo. L'ennesimo episodio di violenza l'ha spinta a rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di Cutro.

L'intervento e il soccorso della donna

Dopo l'intervento dei Carabinieri alla stazione di Cutro, la donna è stata prontamente trasportata al pronto soccorso dell'Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone, in condizioni non gravi.

La gravità della situazione ha portato all'arresto del marito, che è stato condotto in carcere su disposizione del Pubblico Ministero.

Questo intervento tempestivo sottolinea l'importanza di un sistema di protezione e supporto per le vittime di violenza domestica. In tal senso è essenziale che le istituzioni continuino a lavorare in sinergia per garantire che chi si trova in situazioni di abuso possa ricevere assistenza e supporto.

Cutro, due anni fa un precedente per violenze familiari

Nel piccolo comune calabrese di Cutro, oltre due anni fa, c'era già stato un altro precedente legato a violenze familiari. Il fatto risale al 1 febbraio 2022 quando i Carabinieri della Stazione di Cutro, eseguirono un'ordinanza di sospensione della misura alternativa di cui usufruiva l'uomo, dopo che gli è stato contestato il reato di "maltrattamenti in famiglia" a danno della moglie convivente di 42 anni. L'uomo aveva lasciato il carcere da pochi giorni e grazie all'applicazione del "Codice Rosso" è stato posto nuovamente agli arresti con l'accusa di maltrattamenti in ambito familiare.