Ottavia Piana, una speleologa di 32 anni originaria di Adro, in provincia di Brescia, è nuovamente intrappolata nella grotta di Bueno Fonteno, situata nella Val Seriana, sopra il Lago d'Iseo. L'incidente è avvenuto la sera del 14 dicembre 2024, quando Piana, parte di un gruppo di otto speleologi impegnati nel Progetto Sebino per la mappatura geo-morfologica della zona, è scivolata su una roccia e ha riportato fratture.
Dettagli dell'incidente di sabato sera
L'allerta è stata lanciata dai compagni di spedizione che sono riusciti a risalire e a contattare i soccorsi intorno alle 22:30. La speleologa si trova a circa quattro ore dall'uscita della grotta e le operazioni di salvataggio sono complicate dalla difficoltà dell'area. Attualmente, sul posto sono presenti squadre del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) provenienti da diverse regioni italiane, tra cui Lombardia, Emilia-Romagna e Liguria.
Le operazioni di soccorso proseguono
Le operazioni di soccorso sono state avviate immediatamente e si prevede che possano durare diverse ore.
I tecnici stanno lavorando per stabilire una linea di comunicazione tra l'interno e l'esterno della grotta, mentre due medici sono stati inviati per assistere Piana non appena sarà raggiunta. La zona in cui si trova la speleologa è considerata ancora inesplorata e presenta notevoli difficoltà tecniche.
Le condizioni attuali di Ottavia Piana e il Progetto Sabino
Secondo le ultime informazioni, Piana ha riportato diverse fratture a seguito di una caduta avvenuta mentre era in esplorazione con un gruppo di colleghi. L'incidente è avvenuto nel corso del Progetto Sebino un'iniziativa di esplorazione e ricerca speleologica che si concentra sul complesso carsico situato tra i laghi d'Iseo e di Endine, in Lombardia.
Questo progetto ha avuto inizio nel 2006 e ha portato a significative scoperte nel campo della geologia e dell'idrologia sotterranea. Nel corso dei primi mesi di esplorazione, il Progetto Sebino ha già mappato circa otto chilometri di abissi, rivelando un sistema idrico sotterraneo di grande importanza. Le esplorazioni hanno continuato senza sosta, portando alla scoperta di nuovi rami attivi della grotta, come i rami "Fangul" e "Hydrospeed" durante l'inverno 2006-2007.
Un precedente simile lo scorso anno
Questo non è il primo incidente per Ottavia Piana; nel luglio 2023, la speleologa era già rimasta intrappolata nella stessa grotta per due giorni a causa di un altro incidente. All'epoca, è stata salvata dopo un intervento complesso che ha coinvolto numerosi soccorritori.
La situazione attuale ha suscitato grande preoccupazione tra gli amici e i familiari di Piana, nonché tra la comunità speleologica italiana .Le autorità continuano a monitorare la situazione e forniranno aggiornamenti man mano che le operazioni di salvataggio proseguono.