Cresce il popolo dei vegetariani. In Italia, nel 2014 sono aumentati del 15% rispetto all’anno precedente, per un totale di 4,2 milioni di persone. Di questi, circa 400-700 mila sono vegani. Questi ultimi tendono a eliminare dalla loro alimentazione tutti i cibi di origine animale. Ma quali sono gli alimenti che fanno parte della loro dieta? Quali, invece, quelli che escludono totalmente? Ne parliamo con Giulia Giunta, vegan chef e food blogger.
Giulia Giunta svela segreti della cucina vegana
Che cosa si intende per cucina vegana?
“La cucina, e più in generale l’alimentazione vegana, presuppone l’uso esclusivo di ingredienti di origine vegetale, eliminando tutti i prodotti animali quali carne, pesce, salumi, latte, formaggi, burro, uova, miele”.
Sfatiamo qualche falso mito legato a questo tipo di alimentazione?
“In genere, si pensa che i vegani adottino uno stile di vita che implica notevoli rinunce. In realtà, i cibi animali vengono ampiamente compensati da tutta una serie di alimenti. Non solo frutta, verdure e ortaggi, ma anche pizza, pasta e pane di grano, fatti con farine alternative.
E poi, cereali di tutti i tipi (riso, orzo, farro, miglio, mais, avena, quinoa, segale, grano saraceno, amaranto), legumi (ceci, fave, lenticchie, soia, piselli, cicerchie, fagioli di vario genere), semi oleosi (lino, sesamo, zucca, girasole), frutta secca in guscio (noci, mandorle, pistacchi, nocciole, anacardi), frutta essiccata (datteri, fichi secchi, uvetta) tofu, seitan, tempeh e bevande vegetali di vario tipo (latte di soia, di riso, farro, avena, miglio, mandorla, cocco). Come si vede, quella vegana non è un’alimentazione povera, monotona o insipida, ma ricca, varia, nutriente e al tempo stesso sana”.
Cosa suggerisce a chi vuole avvicinarsi per la prima volta al vegan food?
“Innanzitutto, consiglio di riscoprire il buono e sano abbinamento cereali-legumi; meglio iniziare con quelli semintegrali da condire con spezie ed erbe aromatiche.
Inoltre, non farsi mai mancare verdure e ortaggi di stagione sia cotti che crudi. La frutta, invece, è preferibile mangiarla a colazione o a digiuno come merenda o spuntino. E poi informarsi, essere curiosi ed aperti a sperimentare nuove ricette anche di dolci; quelli vegani, senza burro né uova, hanno il pregio di essere particolarmente leggeri ma non meno golosi. Non dimentichiamo anche i secondi alternativi come, ad esempio, burger e polpette a base di legumi”.
Siamo entrati nella stagione autunnale. Diamo qualche consiglio sui prodotti che si possono utilizzare in questo periodo e su come combinarli tra di loro?
“L’autunno offre una bella varietà di prodotti della terra: zucca, funghi freschi, castagne, ma anche i primi cavoli, cavolfiori e broccoli.
Un ottimo piatto autunnale è il risotto zucca e funghi oppure, visto che le temperature cominciano a scendere, la vellutata di zucca guarnita con cime di broccoletti saltati in padella e granella di nocciole. Per quanto riguarda i dolci, ottima è la farina di castagne, non solo per il classico castagnaccio, ma anche aggiunta agli impasti di torte e biscotti. Come frutta, sicuramente melograni e cachi. Questi ultimi, se ben dolci e maturi, si possono frullare a crema, diventando un goloso dessert al cucchiaio, magari guarnito con rondelle di banana, gocce di cioccolato e pistacchi tritati”.