Un pianoforte, tre pianiste, sei mani; sono questi gli ingredienti del recital pianistico che vedrà protagonista, tra poche ore, il Piano Trio Artemisia. L’appuntamento infatti è per questa sera, martedì 29 dicembre, a partire dalle ore 21, all’Auditorium Gonzaga di Palermo. Federica Grassullo, Roberta Raro e Irene Maria Salerno condivideranno talento e simpatia per dare vita ad una serata di grande musica e divertimento. L’ingresso è di cinque euro, fino ad esaurimento posti. L’evento fa parte della stagione artistica dell’Associazione Thymòs, realtà nata nel 2015 da un gruppo di giovani musicisti, che punta a contribuire in maniera significativa alla rinascita musicale e culturale della Sicilia.
Intervista in esclusiva al Piano Trio Artemisia
Quando e da dove nasce l’idea di creare il Piano Trio Artemisia?
“Ci siamo conosciute nelle aule dell'Accademia Varesina dove studiamo con il Maestro Roberto Plano. Siamo state invitate a suonare da soliste per un concerto organizzato al Fazioli showroom di Milano, organizzato in collaborazione con l'Accademia, ma per l'occasione abbiamo deciso di provare a suonare insieme, mettendo da parte l'aspetto solistico. Il consenso di pubblico e di critica ottenuto, ha dato il via ad una bellissima collaborazione che ci ha portato a scovare, nel repertorio per pianoforte a sei mani, delle pagine musicali davvero meravigliose”.
Quali sono i vantaggi e le difficoltà del suonare a sei mani?
“Le difficoltà sicuramente le troviamo negli spazi fisici; spesso ci ritroviamo ad incrociare le mani e alcune volte, anche i piedi. I vantaggi però superano di gran lunga qualsiasi ostacolo di spazio perché, oltre all'aspetto divertente del poter suonare contemporaneamente sulla stessa tastiera,abbiamo scoperto che il risultato sonoro ha delle caratteristiche particolari che ci fa dimenticare qualsiasi scomodo incrocio”
Parliamo del concerto che si terrà questa sera all’Auditorium Gonzaga di Palermo.
Quale sarà il programma della serata?
“Il programma che eseguiremo questa sera spazierà dal repertorio originale alle trascrizioni. Quest’ultime sono state curate anche da una di noi, Roberta Raro, che per l'occasione ha arrangiato un brano di Irving Berlin e un pezzo a sorpresa che suoneremo a fine programma di cui però non possiamo svelare il titolo per il momento.
I presenti, in particolare, avranno modo di ascoltare musiche di Rachmaninoff, Lavignac, Verdi, Debussy, Mozart, Barber e Rubinstein”.
Quali saranno i prossimi appuntamenti che vi vedranno impegnate insieme?
“Abbiamo in lavorazione delle registrazioni che saranno presto fruibili anche on line; numerosi, inoltre, sono i progetti concertistici che ci vedranno impegnate prossimamente sia in Italia che in Olanda”.