Un nuovo gigante è stato ritrovato durante gli scavi nel sito di Mont'e Prama nel territorio del Sinis di Cabras (OR). Stavolta è un pugilatore. Il sito aveva già permesso di ricostruire 24 statue di guerrieri, arcieri e pugilatori a tutto tondo, alte fino a 2,5 m, datate intorno all'800 a.C., avviando due importanti mostre presso il Museo Archeologico di Cagliari e il Museo Civico "Giovanni Marongiu" in Cabras.
Monte Prama: ritrovato nuovo gigante
Il nuovo gigante ritrovato nel sito di Mont'e Prama a Cabras (OR) è con molto probabilità un pugilatore. Il reperto consta di un torso di pugilatore incastonato in uno strato di terra fertile, e numerosi frammenti di statua dalle sembianze umane. Il nuovo gigante potrebbe diventare il 25esimo gigante o anche completare una delle statue dei giganti scolpite a tutto tondo già ricostruite e esposte nel Museo di Cabras, anche se gli archeologici interessati negli scavi e guidati dal georadar nelle ricerche non avanzano ancora la tesi di un "vero e proprio nuovo gigante".
Il nuovo gigante, scoperto a una decina di metri dai primi rinvenimenti del 1979, fa pensare a una statua di pugilatore dall'attacco mancante del braccio destro, proprio fermo nella posizione di chi solleva e mostra il guantone armato. In base alle dichiarazioni della Sopraintendenza archeologica di Cabras potrebbe però non essere "un nuovo Gigante" da aggiungere a quelli già ricostruiti ed esposti ma ricollegabile a una statua già presente nell'esposizione ma incompleta.
Monte Prama: gli scavi e il santuario
I continui ritrovamenti nel territorio del Sinis di Mont'e Prama continuano a confermare la tesi della presenza di santuario edificato per onorare la memoria di antichi eroi, costruttori dei nuraghi e delle tombe dei giganti.
L'ipotesi è sostenuta anche dall'archeologo Raimondo Zucca dell'Università di Sassari, il quale non esclude la possibilità della presenza di santuario di venerazione ma anche di una piazza pavimentata con grandi lastron realizzati in arenaria, in cui si celebravano giochi sportivi, come il tiro con l'arco e il pugilato, in onore dei defunti e degli antichi eroi. Proprio da questi particolari giochi deriverebbero le statue dei giganti scolpite a tutto tondo.