Fabio Rovazzi, youtuber ed emergente artista che ha spopolato con il suo tormentone musicale italiano "Andiamo a comandare" nell'estate appena trascorsa, domenica 9 ottobre sarà ospite di Fabio Fazio a "Che tempo che fa", peraltro in ottima compagnia, inutile dire che c'è da aspettarsi una intervista al fulmicotone.
Fabio Rovazzi
Fabio domenica prossima sarà dal grande Fazio, un Fabio come lui ma ben più compassato e dotato spesso di fin troppo self-control. Al contrario, Fabio Rovazzi dopo le uscite, in parte fuori luogo e polemiche, di Claudio Amendola a "Tale e quale show", su Facebook non si è fatto problemi a rispondere. Del resto Rovazzi di peli sulla lingua ne ha davvero pochi, e parlando di Amendola ha detto senza mezzi termini: "Amendola?
Pensavo fosse una fermata".
Da Fazio, Rovazzi sarà ospite assieme a personaggi come Paolo Sorrentino, il regista che parlerà della sua ultima fatica, ormai prossima alla visione televisiva su Sky, "The Young Pope", ma ci saranno anche tanti atri ospiti famosi e arrivati in carriera, in più ci sarà anche Paolo Mieli, giornalista di livello internazionale.
Rovazzi è un fenomeno mediatico ormai internazionale, basti dire che l'ex commesso di negozio di informatica, ex PR da discoteche di livello medio-basso, ecc ora ogni volta su Youtube ottiene visualizzazioni su visualizzazioni, e ha vinto il disco di platino solo per gli streaming del suo tormentone.
Sarebbe da ignoranti, da pazzi, non considerare l'importanza che può avere un fenomeno sociale del genere, nel momento stesso in cui ogni istante un italiano fugge all'estero in cerca di fortuna, e non nei paradisi fiscali o in luoghi ameni, ma solo per lavorare.
"Meditate, gente, meditate...", diceva anni addietro un celebre spot pubblicitario del mitico Renzo Arbore, ed allora prima di sottovalutare Rovazzi etichettandolo con un "baciato dalla fortuna", lo si cominci a considerare davvero un giovane che, magari anche con un bel pizzico di fortuna, ha dimostrato una creatività ed una genialità che altri sinora hanno solo sognato.