Lo straordinario successo di harry potter 8: La Maledizione dell’Erede, che sta polverizzando tutti i record di vendite (è già la sceneggiatura più venduta di sempre e il miglior esordio letterario dell’ultimo decennio), ha portato subito a parlare di una trasposizione cinematografica dell’opera teatrale, da cui è tratto il nuovo libro, che ha conquistato il pubblico a tal punto che è impossibile trovare dei biglietti per uno spettacolo prima dell'estate 2018.
La Warner Bros per ora ha smorzato gli entusiasmi, dichiarando che il progetto di un film su Harry Potter non è in programma, ma che il mondo di Hogwarts tornerà sul grande schermo con Animali Fantastici. Secondo molti però si tratta di dichiarazioni di rito, e c’è più di una speranza che Harry, Ron e Hermione tornino al Cinema.
I dubbi di Daniel Radcliffe
Daniel Radcliffe, l’attore che ha incarnato per una buona fetta della sua vita il maghetto, non sembra così entusiasta dell’idea di tornare a Hogwarts. L’attore ha deciso che non assisterà neanche allo spettacolo teatrale, come ha dichiarato alla radio, perché teme che la sua presenza in platea potrebbe essere una "distrazione", e assistere da spettatore ad una storia che ha per protagonista Harry potrebbe essere per lui un'esperienza "strana".
"Sarebbe una cosa molto strana andare a vedere la commedia seduto in mezzo a una folla di fan entusiasti di Harry Potter" ha detto Daniel "Ho paura che molte persone fisserebbero me e le mie reazioni di fronte allo spettacolo. Non mi sentirei particolarmente rilassato".
Quando invece gli è stato chiesto se gli sarebbe piaciuto tornare nei panni di Harry in un adattamento cinematografico della commedia, Daniel ha detto che non riesce a immaginare se stesso che interpreta Harry sullo schermo di nuovo. Una rottura definitiva? Non proprio, forse più una strategia di marketing, tanto che Daniel lascia capire che qualche speranza di rivederlo con bacchetta e cicatrice c’è ancora.
“Non chiuderò mai la porta a Harry Potter.
Credo sarebbe un gesto stupido da farsi. Credo, però, anche di essere abbastanza sicuro e sereno da lasciare ad altri l’interpretazione di Potter” ha dichiarato l’attore al The Hollywood Reporter, e ha aggiunto “Al momento, non potrei nemmeno in considerazione di interpretare il personaggio adulto. Sono troppo giovane e l’idea di ricominciare tutto tra dieci anni mi sembra strana. Una parte di me sente la necessità di lasciare certe cose dove sono, senza toccarle”. Forse davvero Daniel non ne può più del suo alter ego occhialuto, o magari non si rispecchia nelle vesti di un Harry Potter quarantenne, padre e marito in carriera, un ruolo lontano dal suo stile.
L'attore sta lavorando a vari progetti (ha appena presentato Swiss Army Man, dove interpreta un cadavere), e non ha davvero bisogno di guadagnare, come ha detto qualche giorno fa al Belfast Telegraph: "Voglio dare ai miei fan qualcosa che possa interessarli, piuttosto che guadagnare tantissimi soldi con film spazzatura per il resto della vita".
Tutto merito del tesoretto (100 mln di dollari) messo da parte con la saga Potter, e oggi l'attore può gosersi la libertà del nababbo: "In realtà non faccio nulla con i miei soldi. E' una fortuna. Mi concede un'immensa libertà per quanto riguarda la mia carriera".
Il paragone con Star Wars
Non è detta l'ultima parola: è lo stesso Daniel a fare un paragone con Harrison Ford, che è tornato al suo ruolo in Star Wars come Han Solo dopo 30 anni. "Sono sicuro che quando ha finito di girare quei film, non avrebbe mai pensato di tornare allo stesso personaggio. Per lui sono passati trent'anni. Per me sei. Non è ancora il momento”. Daniel sembra spaventato dalla prospettiva di fallire, come rivela un’altra analogia: “Se torniamo ad Harry Potter, potremmo fare quello che Star Wars: Il Risveglio della Forza è stato per Una Nuova Speranza, ma potremmo anche essere La Minaccia Fantasma. In conclusione, non vorrei essere nulla del genere e non vorrei rovinare ciò che la gente ha amato».