Chiusura delle "Giornate" di cinema sorrentine con una proposta bohemiene: "Oltre la linea gialla". Questa è la prima opera di un poeta, Andrea Cacciavillani, e del musicista Tonino Di Ciocco. Alex (Gianni Salamone) un musicista quarantenne spiantato vive con l'avvocato in carriera Mara (Paola Cerimele). Scrive canzoni, ma gli rimangono solo in testa e non riesce a concretizzare i suoi sogni.

Il film si articola sul racconto in prima persona del musicista Alex Salamone, che per essere un neofita se la cava anche bene, con quell'aria da Pieraccioni sfigato ma divertente. Mara va via di casa perchè la storia non funziona. Ed è da qui che parte la narrazione con il ricordo dell'educazione sentimentale di Alex e le alterne vicende della coppia. Il film è costruito con un mix di attori professionisti e non. Oltre la linea gialla è una sorta di commedia musicale all'italiana alla Celentano anni '80, ma con i problemi odierni. In alcuni frangenti il ritmo si affossa ma la leggerezza della narrazione e dei testi musicali e del plot consente una visione.

Ha tutte le caratteristiche delle opere prime: freschezza, leggerezza e troppa autoreferenzialità. Salamone potrebbe anche intraprendere una carriera di attore in commedie all'italiana, migliorando nella recitazione. La Ceremele è già un attrice fatta e finita: più teatrale che cinematografica. I due autori li aspettiamo alla seconda prova e con più soldi nel budget. I testi del Salamone cantante sono freschi, originali ed un po' primi anni '80 e potrebbero piacere ad un pubblico vintage o neomelodico all'italiana. L'accoglienza del pubblico a Sorrento è stata affettuosa, anche se la proiezione ha avuto difficoltà tecniche e Cacciavillani in chiusura si è scusato per la resa, che non dipendeva dalla regia, ma -a suo dire- dal Cinema "Armida" di Sorrento, dove è stato proiettato il film. I testi di Cacciavillani sono buoni ma sembra che manchi una poetica d'insieme: un'idea sulla realtà odierna. O forse è solo una realtà odierna senza idee.