"Indovina chi viene a cena?" è il titolo di una celeberrima commedia cinematografica, girata nel 1967 da Stanley Kramer. Nel film, Joanna Drayton è una ragazza di una famiglia statunitense agiata, liberale e (soprattutto) bianca. Si innamora di John Prentice, medico afroamericano che ha conosciuto alle Hawaii. Far accettare alle loro famiglie un eventuale matrimonio interrazziale, però, non sarà così facile come sembra...
Un meccanismo narrativo basato sull'ipocrisia delle classi colte (liberali, finché possono restare nel proprio privilegio) che ha ispirato anche pellicole come "Non sposate le mie figlie!" (Francia 2014, regia di Philippe de Chauveron). Però, finora, solo il regista Jordan Peele ha avuto l'idea di trasformare la commedia in uno horror. Il risultato è "Scappa - Get Out" (2017). L'ispirazione è venuta da "La notte dei morti viventi".
Perché 'commedia horror'
Il genere della commedia horror non è comunque un'invenzione di Jordan Peele. Si tratta di un genere già codificato, caratterizzato dall'unione di elementi umoristici e "orrorosi", ma "leggeri", o splatter.
Le sue origini sono da ricercarsi nella "commedia zombie", un filone popolare a partire dal secondo dopoguerra, iniziato con "Zombies on Broadway" (1945).
Lo horror e l'umorismo, secondo Peele, sono accomunati dal desiderio di evidenziare l'assurdità del mondo. Il primo genere cala lo spettatore nell'irrazionalità delle nostre paure; il secondo crea deformazioni di ciò che chiamiamo "normalità", per mostrare che esse sono (appunto) normali. Questo fa Peele, già famoso come imitatore di Barack Obama.
La trama di 'Scappa - Get Out'
Rose (Allison Williams) viene da un'agiata famiglia bianca americana. Il suo fidanzato, Chris (Daniel Kaluuya), è nero. La ragazza non ha ritenuto di doverlo specificare ai familiari: loro sono assolutamente antirazzisti e moderni (vero?).
Però, quando la coppia si dirige verso la casa di campagna dei genitori di lei, i signori Armitage (Bradley Whitford e Catherine Keener), troppe cose cominciano a non andare per il verso giusto.
Tutti i domestici di casa, per cominciare, sono neri (e dall'aria vagamente inquietante). Si presenta poi a sorpresa un gruppo d'amici di famiglia, tutti bianchi e ricchi: tutti tranne uno, che però è enigmatico come la servitù. La padrona di casa (psicoterapeuta), non è molto più rassicurante, con la sua fissazione per l'ipnosi. Si aggiungano le sparizioni di uomini di colore nella zona...
La morale della storia
"Scappa - Get Out" uscirà nelle sale italiane il 18 maggio 2017. E' stato definito "il primo cult dell'era Trump": quella che vede alla Casa Bianca un personaggio dichiaratamente xenofobo, simbolo delle paure dei borghesi "liberali" e "illuminati".
Ma quel tipo di razzismo, così esplicito e volgare, sarà davvero l'antitesi del "mondo civile"? O è solo il suo lato oscuro?
La pellicola di Peele sembrerebbe non avere dubbi: l'illuminato uomo occidentale è "ancora quello della pietra e della fionda" (per dirla con Quasimodo), pieno di paure e di aggressività verso il diverso. Soltanto, le maschera meglio. La maschera è proprio il segreto di questa comicità e di questo horror, così particolari. Entrambi nascono dalla dissimulazione, dall'impossibilità di sapere cosa pensino davvero le persone che ci circondano.
Un film, pertanto, consigliabilissimo da vedere in Italia: altro Paese "civile", dove cose barbare come razzismo e omofobia "non esistono più". E attenzione: i cattivi potrebbero non essere quelli che vi aspettate. D'altronde, già l'Amleto di William Shakespeare se n'era accorto: un uomo può sorridere, sorridere... ed essere un mostro.