Il Fat Fat Fat Festival è uno dei migliori festival italiani a cui si può andare durante l'estate. Black music, jazz, soul ed elettronica accompagnano tre giorni di puro interesse culturale. Immerso nelle colline marchigiane, tra Corridonia e Morrovalle, il Fat Fat Fat Festival, quest'anno, ha ospitato circa 4000 persone. Potrebbe sembrare un numero basso per i frequentatori di altri festival che si tengono nei mesi estivi, ma questo evento è alla sola seconda edizione, quindi si può considerare un ottimo risultato.
Inoltre, è una valida alternativa ai festival commerciali da centinaia di presenze, essendo molto più intimo e interessante: per non parlare della line up incredibile, che differenziava sia il genere che il tipo di performance. La prima sera, infatti, lo stage era situato nel centro storico di Corridonia, in un'atmosfera che solo un antico borgo italiano può offrire: qui la serata è stata più simile ad un concerto con dei live indimenticabili di Yussef Dayes e Fatima. Gli ultimi due giorni, invece, si sono tenuti a Grancia di Sarrocciano, circondata dai cipressi. A dir poco, emozionante. Artisti del calibro di Omar S, Moodymann, Mononome, Jayda G si sono esibiti in tre giorni di puro divertimento, purtroppo con pochissime presenze femminili, sperando si tratti solo di una svista della direzione artistica.
Buon successo per il Fat Fat Fat Festival
Qualche pecca a livello organizzativo, in particolare per i trasporti tra campeggio e luogo dei concerti, ma la musica faceva dimenticare ogni problema. Inoltre l'aria familiare che si respirava all'interno del festival, si trova in pochi luoghi come questo. Visto il successo delle prime due edizioni, sicuramente nel tempo creserà anche a livello di proposte, magari con più dibattiti, simili a quello del terzo giorno con la cantante Fatima, che coinvolgono anche il pubblico.
Il Fat Fat Fat Festival è un esempio di come l'Italia potrebbe promuovere eventi culturali per dare vita ai borghi disabitati: oltre a regalare immobili, lo Stato dovrebbe investire maggiormente nell'organizzazione di eventi che portano, inevitabilmente, ad un maggiore turismo.
Vedere centinaia di giovani interessati all'arte e alla musica, in un paesino delle marche, in cui l'età media è decisamente alta, era a dir poco emozionante. Un festival porta anche persone negli hotel, negli ostelli e nei ristoranti. Porta turismo.
Tenete d'occhio questo evento per il prossimo agosto, sfruttando le offerte sugli abbonamenti che escono verso febbraio-marzo, in modo da sapere già cosa fare durante le vostre vacanze.